REDAZIONE PISA

Settantacinque studentesse a scuola di cybersicurezza

75 studentesse delle medie superiori parteciperanno a una scuola di cibersicurezza in Toscana, dove impareranno a difendersi dagli attacchi informatici attraverso un'Escape room virtuale. L'iniziativa, organizzata dal Cybersecurity National Lab e dalla Scuola Imt Alti Studi Lucca con il supporto della Regione Toscana, mira a sensibilizzare sul tema della sicurezza informatica, in particolare tra le ragazze, per ridurre il divario di genere nelle discipline scientifico-tecnologiche.

A San Rossore una “escape room» virtuale per imparare a proteggersi dagli attacchi informatici

A San Rossore una “escape room» virtuale per imparare a proteggersi dagli attacchi informatici

Ben 75 studentesse delle medie superiori delle province di Grosseto, Livorno, Pisa, Massa Carrara, Prato e Arezzo, andranno a scuola di cibersicurezza dove, spiega una nota della Regione: "giocheranno con una Escape room virtuale per imparare a proteggersi dagli attacchi informatici che possono determinare perdita di dati, di denaro e anche avere pesanti riflessi sulla propria reputazione.

È la prima volta che si organizza qualcosa del genere in Toscana riferisce la stessa nota. Saranno il Cybersecurity National Lab e la Scuola Imt Alti Studi Lucca, con il supporto della Regione Toscana, a organizzare la giornata, venerdì 18 ottobre, dalle 10 alle 16, presso le Cascine Vecchie nel Parco Regionale Migliarino di San Rossore di Pisa. Le studentesse saranno divise in squadre in competizione tra loro. Saranno premiati i primi tre gruppi. "Il Cybersecurity National Lab - afferma il direttore Alessandro Armando - è impegnato da tempo in attività di awareness rivolte ai giovani di scuole superiori e università. Questo workshop vuole non solo formare sull’uso sicuro e consapevole del digitale, ma anche offrire l’opportunità di sperimentare quanto la sicurezza informatica, centrale nelle nostre vite, possa essere divertente e alla portata di tutte le persone". "Abbiamo promosso volentieri questa iniziativa formativa e di gaming - commenta il presidente Eugenio Giani - perché crediamo molto nella necessità di garantire ai nostri cittadini la sicurezza, a partire da quella informatica. Abbiamo deciso di coinvolgere in particolare le giovani generazioni e le ragazze, perché sono più vulnerabili dei loro coetanei maschi e quindi ogni azione capace di colmare il divario di genere è da incoraggiare". "Il metodo usato - aggiunge l’assessore regionale alle infrastrutture digitali e alla sicurezza, Stefano Ciuoffo - servirà a stimolare il percorso di apprendimento e crescita delle giovani studentesse. La Regione vuole anche impegnarsi affinché si riduca il divario di genere nelle discipline scientifico-tecnologiche".

"Come Scuola Imt Alti Studi Lucca - afferma il rettore Rocco De Nicola - siamo estremamente orgogliosi di sostenere e partecipare a questa iniziativa che rappresenta un passo fondamentale nel promuovere la consapevolezza e le competenze in ambito di sicurezza informatica tra le giovani generazioni, in particolare tra le ragazze. Vogliamo anche contribuire a ridurre il divario di genere nelle discipline Stem, quelle scientifico matematiche, avvicinando sempre più giovani donne a questi settori cruciali per il futuro".