
Settant’anni fa la tv arrivò in Toscana. Il compleanno del centro Monte Serra
Il 15 dicembre è stato un anniversario particolare: ha segnato l’arrivo della televisione nelle case toscane. "Come qualcuno ricorderà, questo mezzo rivoluzionario di comunicazione si diffuse nel nostro Paese già sul finire del secondo conflitto mondiale con alcune prove sperimentali utilizzate in campo bellico", spiega Simone Gentlini (nella foto in alto a destra). "Perfezionato sempre più dagli studi della EIAR a Torino. Tale strumento contribuì alla nascita della Rai( Radio televisione italiana) che avrebbe decretato l’inizio ufficiale delle trasmissioni il 3 gennaio del 1954". Sulla vetta più alta del monte pisano, il Monte Serra, "ubicato a 917 metri sul livello del mare in una posizione veramente strategica a cavallo tra tre comuni, (Calci e Buti nella provincia di Pisa e Capannori in quella di Lucca) dal 1950 al 1952 viene costruito il Centro Rai, uno splendido edificio in stile anni 50 di notevoli dimensioni immerso nel verde dei castagni e degli abeti, e circondato da un ampio giardino con uno stagno all’interno del quale nuotano pigramente alcuni rospi e dove vengono erette le due mastodontiche antenne che possiamo paragonare a due imponenti alberi maestri". L’edificio del centro Rai è "rimasto quello originario; ovviamente, non sono mancate le ristrutturazioni e gli ammodernamenti; al primo piano è situato il salone dei trasmettitori e la cabina centrale di controllo, che possiamo considerare il motore, nonché cervello del centro con tecnici di turno, da considerarsi veri e propri “monaci laici” impegnati 24 ore le quali comprendono,ovviamente, otto ore di reperibilità notturna da trascorrere negli alloggi del personale che si trovano nell’ala Nord dell’edificio, la meno rumorosa nella quale è presente anche un locale di ristoro e la casa del custode - prosegue Gentilini – Fra le doti che caratterizzano il sito occorre evidenziare la sua strategicità la quale costituisce il suo vero punto di forza, poiché consente la ritrasmissione dei programmi al 36% della popolazione italiana, inoltre, il suo segnale ,grazie ad una folta rete di ripetitori locali collegati, come quello di Podere S.Elena nel Comune di S.Giuliano Terme, provvede ad inviare le sue immagini e suoni nelle più remote e nascoste valli. Nel corso degli anni vi furono diverse evoluzioni che videro il centro ampliarsi sempre più. Fino al digitale terrestre".