di Antonia Casini
La nuova perizia del professor Maurizio Balestrino è in corso nel carcere di Livorno, disposta dal giudice di Massa. Gianluca Paul Seung, il quasi 37enne condannato per aver ucciso la dottoressa Barbara Capovani nel 2023, ha un procedimento per lesioni a una guardia giurata: per questo processo è stata disposta una nuova perizia. Il suo legale, l’avvocato Andrea Pieri, aveva chiesto, infatti, che fosse nuovamente valutato alla luce delle dichiarazioni per un fatto analogo accaduto a Lucca dove è stato giudicato incapace di intendere e volere sulla base di una perizia di Pietro Pietrini, professore di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare, già direttore della Scuola IMT Alti Studi Lucca. Il professor Mauro Mauri, che era stato sentito durante un’udienza passata, aveva eseguito una perizia solo sulle carte in fase di indagine dichiarandolo capace: Seung si era rifiutato di sottoporsi alla visita e alla valutazione, acconsentendo però in un secondo momento. Il giudice ha quindi ammesso la nuova periza fissando l’assunzione dell’incarico al 28 ottobre. Il 25 novembre c’è stato il primo incontro in carcere e a breve si potrà conoscere l’esito degli approfondimenti medici. Trenta i giorni per il deposito dei risultati.
L’accusa a Massa. Il giovane, era agosto del 2022, era entrato in tribunale per andare in procura e depositare la querela, nonostante gli avessero detto all’ingresso che l’orario di apertura al pubblico era esaurito. Una volta dentro, era stato quindi raggiunto da una guardia che lo aveva invitato ad uscire. Da qui le versioni divergono in parte. Il vigilante, sentito in aula, ha raccontato di aver bloccato l’uomo e di aver ricevuto un pugno. Seung ha riferito che sarebbe stato spinto, atterrato e fermato. Da terra aveva colpito la guardia che lo aveva bloccato di nuovo. "Mi impediva di respirare, ho reagito: non ho dato un pugno ma ho messo le dita in faccia alla guardia per liberarmi". Nel video si vedrebbe che Seung si volta e sputa, il vigilante lo afferra e lo blocca, poi la mano sul volto.
La Corte d’assise a Pisa ha condannato all’ergastolo lo "sciamano" (così si definiva sui social) di Torre del Lago che ha confessato l’omicidio della dottoressa Capovani. Era il 21 aprile del 2023 quando - lo ha raccontato lui stesso in aula durante le spontanee dichiarazioni - andò al Santa Chiara con l’intento di "sfregiare" la psichiatra. Poi, però - secondo quanto ricostruito dall’imputato - la presenza e le urla della signora addetta alle pulizie lo distrassero in qualche modo e lui "colpì più forte".