Oltre un milione per ampliare il parco Europa. Il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale per il progetto di ampliamento per l’area verde pubblica e la realizzazione di un’area umida con percorsi pedonali sopraelevati in legno, la messa a dimora di 90 alberi, oltre a 375 cespugli e 10 mila erbacee perenni e arbusti tappezzanti, sistemi di drenaggio urbano sostenibile e la riduzione delle aree impermeabilizzate con il rifacimento del marciapiede di via Bargagna e la riqualificazione del parcheggio lungo via Cisanello, percorsi pedonali e una staccionata in legno in via Bargagna.
"Il secondo lotto di lavori - sottolinea il sindaco Michele Conti - ci consente di completare il parco, riqualificando anche la parte lungo il versante di via Bargagna, per una fascia di terreno che si estende su una superficie di due ettari. E lo facciamo grazie a una precisa scelta politica destinando a verde pubblico quella che la precedente amministrazione aveva individuato come area a a servizi: abbiamo quindi appunto scelto di non costruire e di non impermeabilizzare ulteriore suolo, come è stato fatto invece in passato in gran parte di Cisanello, valorizzando la sua vocazione di aree umida e salvaguardando la biodiversità".
Secondo il vicesindaco con delega al verde urbano, Raffaele Latrofa, "con questo ulteriore finanziamento si possono realizzare interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la mitigazione del rischio idraulico che sono importanti nel quartiere di Cisanello: i polmoni verdi si devono ricercare, come abbiamo fatto in questo caso con il Parco Europa, nelle aree dei quartieri che sono rimaste non urbanizzate e sono particolarmente orgoglioso dei sistemi di drenaggio urbano sostenibile che introduciamo con questo progetto, che servono a stoccare l’acqua nelle aiuole per poi essere mandata nell’area umida presente nel terreno".
Nel dettaglio, infatti, oltre a costruire un nuovo marciapiede fra la pista ciclabile esistente e l’area a parco in via Bargagna, il progetto prevede di adottare sistemi di drenaggio urbano sostenibili per permettere l’infiltrazione delle acque di pioggia provenienti dalla limitrofa sede stradale verso le aree a verde, che saranno realizzate a una quota più bassa e si svilupperanno come aree depresse per raccogliere le acque.
Gab. Mas.