Pisa, 30 maggio 2024 – Cosa può fare la città per i giovani? E’ stato questo uno dei temi discussi in Largo Ciro Menotti ieri, nel quarto talk della rassegna "La Nazione incontra... Aperitivo in Borgo", realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Mediterranea Music (allestimento di Play on service per Alla Vigna Group) e con il sostegno di Geofor Patrimonio, Banca Popolare di Lajatico, Bulgarella costruzioni, Camarillo, Padel Hero, Corpo Guardie di Città, Antonia Nicoletti, Circolo Mazzei, Del Colle, Casa Ubi Maior, Cld Conglomerati, Pierige, Mc Promo, Paim, Hts, Elettra MfgI). Ospiti dell’appuntamento la 20enne Giulia Bardelli, promotrice del Parlamento Europeo Giovani (PEG) e i musicisti Valerio Simonelli e Marina Ardimento, che hanno portato avanti una riflessione sull’essere giovani oggi.
Il punto di partenza sono state le parole di Ultimo per il quale "Essere giovani oggi è tremendo", una provocazione che, secondo la Bardelli, nasce dalla difficoltà della sua generazione di approcciarsi e farsi capire dagli adulti. Un mezzo per aiutare ad abbattere le barriere e avvicinare due mondi può essere la musica che, come spiega Simonelli è "un’arte povera: compresa da tutti e che arriva a tutti e che oggi, più che mai, racconta difficoltà e disagi".
Il disagio è infatti una delle questioni che affligge i ragazzi. In una recente intervista a La Nazione, l’assessore Frida Scarpa ha spiegato che "le difficoltà aiutano a crescere". E’ d’accordo la Ardimento che ha raccontato come, durante un periodo in cui si è trovata demotivata con il canto, è stata aiutata da Simonelli, che l’ha coinvolta nel progetto Together, e dalle Dolce Vita, trio musicale al femminile che sta rivoluzionando la musica italiana all’estero.
Marina e Valerio hanno realizzato una cover di ‘Brividi’. Il tema si è poi spostato su quanto oggi Internet possa aiutare i giovani a relazionarsi, soprattutto nel periodo della pandemia: "Nelle difficoltà del lockdown ho scoperto il progetto del PEG, un modo per vedere le differenze e le somiglianze tra persone completamente diverse da me". Giulia ha però lamentato la mancanza a Pisa di eventi a misura di giovani "che colgano l’interesse della nuova generazione legandola alla città. Serve novità, diversità, eventi musicali, contest". Il talk si è chiuso con l’esecuzione di diverse canzoni con un inaspettato pubblico di bambini che si sono messi a ballare davanti al palco, creando siparietti con gli ospiti.
Mario Ferrari