MICHELE BUFALINO
Cronaca

Pisa, siamo alla resa dei conti. Rabbia di Corrado e Knaster: "Stanchi di questi ritardi. Istituzioni non adeguate"

Il presidente del Pisa tuona: "I nostri sforzi a volte vengono vanificati. Ora i dati di fatto". La proprietà ha anche meditato di lasciare la società nerazzurra e investire altrove.

Siamo alla resa dei conti . Rabbia di Corrado e Knaster: "Stanchi di questi ritardi. Istituzioni non adeguate"

Il presidente Corrado nel corso della conferenza stampa di ieri insieme all’assessora Scarpa (Foto Pardini per Valtriani)

Pisa, 1 agosto 2024 – "È arrivato il momento dei dati di fatto, siamo stanchi di ipotesi e ritardi". Così il presidente Corrado ha condiviso con La Nazione le sue sensazioni in merito alla problematiche relative alle infrastrutture e alle promesse infrante, secondo la società nerazzurra, da parte delle istituzioni. "Il mio punto di vista è lo stesso di alcuni mesi fa - dichiara Corrado, citando la conferenza stampa nella quale aveva alzato la voce proprio contro le istituzioni -. La pensa esattamente come me anche il mio socio Knaster".

Il presidente del sodalizio nerazzurro smentisce anche la telefonata tra il sindaco e il patron nerazzurro: "proprio un vostro collega, 24 ore dopo, scrisse che il sindaco aveva chiamato Knaster per capire se fosse allineato con la drasticità dei concetti che avevo espresso - commenta ancora Corrado -. Molto probabilmente in quella circostanza forse Knaster non ha risposto al telefono perché la pensa esattamente come me".

Si tratta di un momento difficile e delicato nei rapporti tra il Comune di Pisa e il Pisa Sporting Club. In particolare pesano i ritardi sulle autorizzazioni del centro sportivo: "Siamo dispiaciuti perché i nostri sforzi a volte vengono vanificati da un atteggiamento del pubblico e delle istituzioni non adeguato ai ritmi ai quali deve lavorare una società come la nostra -. Ci aspettiamo che arrivino dei dati di fatto, che venga data l’autorizzazione per il centro sportivo da parte della del genio civile, che dipende dalla Regione che, dopo mesi, è ancora latente". Poi un’altra stoccata verso l’amministrazione: "Se dovessimo riferirci al cronoprogramma del sindaco, che aveva parlato della fine di giugno per i permessi, abbiamo già perso un mese e la questione è ancora lunga da dirimere".

Corrado conclude così il suo pensiero: "Abbiamo dato al sindaco l’opportunità di darci delle risposte - ribadisce il presidente del Pisa -. Abbiamo progetti pronti e dobbiamo solo schiacciare il bottone. E’ diventato ridicolo, dopo sei anni, parlare solo di ipotesi. Questa situazione ci dispiace e dispiace soprattutto a Knaster".

Il patron nerazzurro Alexander Knaster infatti ha parlato ieri delle colonne del Tirreno parlando di fallimento nei rapporti con le istituzioni: "Abbiamo fallito miseramente nelle questioni che richiedono approvazioni e supporto dal Comune e dalla Regione - ha tuonato il patron Knaster, ammettendo anche di aver meditato a un addio -. In alcuni momenti il fallimento è stato così grave che devo seriamente considerare alcune delle molte opportunità che mi vengono costantemente presentate riguardo agli investimenti in altri club".

Non a caso, dalle colonne de La Nazione, negli ultimi due anni è emerso che Knaster sia entrato in altre società calcistiche, nel consiglio di amministrazione di Botafogo, Rwd Molenbeek e Fc Florida, mentre col Crystal Palace costruirà lo stadio. Cosa non è piaciuto al proprietario del 75% delle quote che, recentemente ha investito ancora più denari nella società? "Non mi è piaciuta la mancata osservanza del calendario concordato e degli impegni presi dal Comune e dalle istituzioni correlate - ha dichiarato Knaster -. Ci sono state troppe promesse non mantenute, rinvii, troppe ragioni non sempre credibili, troppi intoppi che non sono stati affrontati adeguatamente e troppo tempo perso, che è troppo costoso per chi ha investito nel club e ha pianificato risultati che dipendono fortemente dalle infrastrutture sportive".

Questa l’amara presa di coscienza dell’americano con passaporto britannico: "abbiamo realizzato che le istituzioni politiche che beneficiano anche della squadra ci calcio non hanno la stessa sensibilità verso il club. Non capiscono che ogni minuto perso è una grande perdita per il club e per i tifosi". Infine "abbiamo acquistato il terreno per il centro di allenamento per diversi milioni tre anni fa, e ancora è inesistente. Tutte le promesse dei politici sono state ripetutamente infrante".