Il nostro ordine del giorno, condiviso da tutta la coalizione di centrosinistra, ha puntato la luce su una verità che la giunta Conti e la destra cercano di oscurare, cioè che la situazione della sicurezza a Pisa è peggiorata, che le loro politiche superficiali hanno fallito e che è arrivato il momento di cambiare approccio radicalmente, analizzando i fenomeni criminali, con un maggior coordinamento con le forze dell’ordine e intervenendo sul disagio sociale separandolo dai fenomeni criminali.
Lo afferma Paolo Martinelli, capogruppo de La città delle Persone, che ha presentato in consiglio comunale l’argomento sulla sicurezza. Il documento proposto dal suo gruppo consiliare e sottoscritto da Pd e Sinistra unita, è stato respinto dalla maggioranza.
"Dallo spaccio alle risse, fino ai fatti di cronaca più tragici - aggiunge Martinelli - quella città più sicura che la destra promise sei anni fa, sapendo di non avere strumenti e responsabilità esclusive, è rimasta nel libro dei sogni".
Nel documento del centrosinistra si invitava l’assemblea cittadina "a prevedere una seduta annuale del consiglio comunale in cui siano riferite e discusse le risultanze delle attività svolte" per garantire la sicurezza in città ma soprattutto invita la giunta a redigere e proporre alla discussione e all’approvazione" dell’assemblea cittadina "entro 12 mesi un Piano Integrato della Sicurezza Urbana, che individui le azioni e gli investimenti necessari a contrastare fenomeni di degrado o di vera e propria criminalità e a promuovere la socialità, l’integrazione, l’educazione alla convivenza e alla legalità, la qualità dell’abitare e urbana, secondo un approccio che integri competenze di tipo sociale, urbanistico, culturale, educativo, della sicurezza, del controllo e della comunicazione".
Inoltre, puntava "a chiedere al prefetto di ricevere i consiglieri comunali di Pisa in un incontro riservato, alla presenza del questore e del comandante provinciale dei carabinieri, per riferire il quadro del fenomeno criminoso nel territorio cittadino e le misure programmate per contrastarlo e chiedeva al sindaco e alla Giunta di introdurre "nel Documento unico di programmazione e nel Sistema di Bilancio, in una variazione o comunque entro l’approvazione del Dup 2026 e del Sistema di Bilancio 2026-2028, le azioni e le assegnazioni di risorse necessarie all’attuazione del Piano Integrato della Sicurezza Urbana".
Considera invece "deludente", l’atteggiamento delle opposizioni la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia Rachele Compare, prima firmataria dell’ordine del giorno approvato con 20 voti a favore e la maggioranza compatta.
"Un ordine del giorno – sottolinea Compare – che impegna l’amministrazione a intensificare le misure di prevenzione e controllo sul territorio, vuol garantire una maggiore tutela della cittadinanza attraverso azioni concrete, come potenziamento della videosorveglianza, rafforzamento della collaborazione con le forze dell’ordine e l’avvio di campagne di sensibilizzazione sul rispetto della legalità. intrapreso. La maggioranza conferma la propria coesione e il proprio impegno nel garantire un contesto urbano più sicuro e vivibile per tutti i cittadini, a dispetto delle mancate convergenze con la minoranza su un tema che dovrebbe essere condiviso trasversalmente".