"La sicurezza in città è una delle nostre priorità per questo abbiamo voluto incontrare personalmente il nuovo questore Sebastiano Salvo. Il nostro centro storico, soprattutto nel week end, è diventato lo scenario di scontri tra bande rivali di spacciatori stranieri e così sul Litorale stiamo registrando molti furti e rapine, i cittadini sono esasperati e lo siamo anche noi. Il problema esiste e va affrontato con fermezza".
Lo afferma il vicesindaco, Raffaele Latrofa dopo avere incontrato insieme a una delegazione di consiglieri comunali di Fratelli d’Italia il questore insediato pochi giorni fa riferendosi alle recenti risse tra pusher. All’incontro hanno partecipato la vicecapogruppo consiliare Rachele Compare e le consigliere Elena Del Rosso e Virginia Mancini.
"Siamo disponibili a collaborare costantemente con le forze dell’ordine, anche in sinergia con il prefetto - ha aggiunto Latrofa - e riteniamo che la linea adottata dal sindaco Michele Conti sia valida: serve la massima attenzione e collaborazione per fermare questa escalation. L’amministrazione comunale ha infatti chiesto più volte l’impiego di più agenti e pattuglie. Va detto che il problema è complesso e alcuni suoi elementi non possono essere gestiti dalla sola amministrazione comunale. Siamo i primi a ritenere che sulla sicurezza occorra fare di più. E siamo convinti che questa non si garantisca solo attraverso un eccessivo dispiego di forze dell’ordine, bensì proseguendo con le politiche di riappropriazione degli spazi e di recupero dei parchi pubblici e valorizzando i quartieri popolari e periferici". Infine, Fratelli d’Italia ha chiesto di "intensificare i controlli anti prostituzione: le forze dell’ordine facciano la loro parte".
Secondo Latrofa, Compare Del Rosso e Mancini, "è necessario proseguire con la progettualità dei cinque anni appena trascorsi e che confermeremo nei prossimi cinque anni: legata alla sicurezza e alla riappropriazione degli spazi e alla riqualificazione degli stessi applicando il concetto di Smart City, una progettualità che porteremo avanti coinvolgendo anche le università pisane perché riteniamo che un costante coinvolgimento dei cittadini e una sinergia tra amministrazione comunale, forze dell’ordine e cittadini sia imprescindibile per affrontare il problema". "Lascia fortemente perplessi - conclude Diego Petrucci, coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni e consigliere regionale, il fatto che in 20 anni a Pisa siano passati 18 tra prefetti e questori: questo non aiuta, serve tempo per poter approfondire le dinamiche delle singole città".