Saverio Bargagna
Cronaca

La strada del sindaco. “Inizia ora il percorso. Trattativa possibile? Decide il mercato”

La strategia di Michele Conti, i prossimi step e il futuro dello stadio. “Adesso partiamo da questo valore. Noi però non siamo un privato”

La strada del sindaco: "Inizia ora il percorso. Trattativa possibile?. Decide il mercato"

Il sindaco Michele Conti: «Aggiungiamo un altro tassello importante del quadro complessivo che riguarda il nostro stadio cittadino»

Pisa, 13 dicembre 2024 – Sindaco Conti adesso che l’Arena ha un valore certificato si aspetta una chiamata dai vertici nerazzurri?

"Non mi aspetto niente. Come amministrazione abbiamo messo un punto sulla vicenda e questo era ciò che intendevamo fare in tempi rapidi".

In che senso?

"Fino ad adesso c’era una valutazione politica a cui ha fatto seguito una lettera di intenti della società nerazzurra che ci è stata inviata ad aprile. Ora, invece, abbiamo un valore certificato e un percorso burocratico tracciato grazie anche alla ‘Leggi stati’. Come a dire, c’è una strada precisa da percorrere. E mi permetta...".

Dica.

"Voglio ringraziare gli uffici che hanno lavorato sodo per mettere le ‘carte in ordine’. Non è stato un lavoro ordinario e per questo mi sento di fare un plauso all’ufficio tecnico".

Il ‘pacchetto Arena’, definiamolo così per comodità mediatica, vale 4,29 milioni di euro. E’ possibile trattare su questa cifra?

"Il valore è stato individuato attraverso uno studio terzo. Ovviamente nell’ambito di un percorso di confronto da avviare con la società possiamo pensare ad un margine di trattativa che però difficilmente potrà scostarsi da un 10%".

Perché?

"Vede, noi non siamo soggetti privati. Siamo gestori pro tempore di beni pubblici e in tal modo dobbiamo comportarci. Non abbiamo l’autonomia che può godere un’agenzia immobiliare. Ma voglio essere chiaro, e ribadire ancora una volta lo stato della situazione: questa cifra rappresenta un punto di partenza di un percorso".

Come lo immagina?

"Mettersi intorno ad un tavolo partendo da qualcosa di concreto. Abbiamo diverse opzioni aperte".

Preferirebbe cedere definitivamente l’area oppure valutare un diritto di superficie per 90-100 anni?

"Quando dico che manteniamo tutte le strade aperte e che le valutazioni saranno fatte in corso d’opera mi riferisco anche a questo aspetto. Da domani inizierà il nostro ‘ragionamento’ e il Pisa avrà modo di riflettere".

Avete già avuto modo di parlare con la società?

"Anche in questo caso dobbiamo sempre partire dal presupposto che noi non siamo un ente privato che ‘vende una proprietà’. Oggi, proprio in occasione di questa presentazione pubblica, abbiamo inviato al Pisa l’intero incartamento. Per correttezza non potevamo certo anticipare i tempi".

Nel frattempo che cosa accadrà?

"Siamo ancora noi i gestori dell’Arena e quindi porteremo avanti tutti quei lavori necessari al miglioramento delle strutture e all’aumento della capienza. Il piano degli investimenti è confermato".

A luglio scadrà la convenzione con il Pisa sarà rinnovata?

"Sì, sulla base della nuova perizia (che probabilmente comporterà un aumento del canone annuo di 40mila euro ndr.). Ma tutto questo fa parte di un percorso più ampio avviato con il Pisa".

Con più ’partite’ aperte che cosa intende?

"Dalla variante urbanistica del 2018 fino ad arrivare all’iter per il nuovo centro sportivo".

A che punto?

"L’iter è, di fatto, concluso. Ovviamente vi sono dei tempi tecnici da rispettare. Dobbiamo dare risposte alle osservazioni pervenute e lo faremo con serietà e attenzione. Mi sento tuttavia di dire che ormai non ci sono più problemi".