Sinistra Italiana e le Rsu: "Giù le mani da Acque spa"

La federazione pisana: "Bene la posizione dell’assessora Nardini e di Fossi"

Sinistra Italiana e le Rsu: "Giù le mani da Acque spa"

Un operaio di Acque Spa al lavoro

"Siamo soddisfatti che si sia aperto finalmente un dibattito serio sulla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato ed in questo senso giudichiamo positivo l’intervento dell’assessora regionale Nardini sulla necessità di tenere fuori dal perimetro della multiutility la società di servizio idrico integrato del nostro territorio Acque SpA". Lo afferma una nota di Sinistra Italiana Federazione di Pisa che

"sostiene da sempre la necessità di far tornare il servizio idrico in mano pubblica anche sul nostro territorio ed è fondamentale che si allarghi il fronte dei favorevoli.

Quello della multiutility è un progetto nato con l’obiettivo esplicito di quotarsi in borsa e che per farlo ha disegnato una governance iper verticistica, che delega quasi ogni scelta strategica al management, cancellando il ruolo dei Comuni". "Un modello di gestione questo – accusa Sinistra Italiana – verso il quale da sempre abbiamo espresso la nostra contrarietà, non solo sul tema importantissimo della sua quotazione. Perché si rispetti la volontà di alcuni comuni della provincia soci di Acque SpA di riportare interamente in mano pubblica il gestore del servizio idrico liquidando il privato Acea alla scadenza della concessione attuale e affidare il servizio in house senza gara alla nuova società in mano aii Comuni, è necessario ricercare ogni soluzione tecnica possibile, arrivando anche a modificare l’attuale assetto di Alia Multiutility se necessario. Percorso ostacolato con le attuali norme per la presenza di Alia Multiutility nel capitale sociale di Acque SpA a prescindere che sia quotata o meno, come già verificato sulla gestione del servizio idrico nell’area del mediovaldarno con Publiacqua. Non possono essere Firenze e la Multiutility a dettare le scelte anche per Pisa, serve una gestione interamente pubblica del bene comune più importante". Sulla questione nei giorni scorsi erano intervenute anche le Rsu di Acque spa. "Siamo felici di apprendere che il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi ritenga superata l’ipotesi della quotazione in borsa della Multiutility, posizione che noi avevamo sempre tenuto. Come RSU abbiamo più volte sollevato il problema della subalternità della politica rispetto a certi manager e alcuni sindaci che senza confronto con territori, associazioni e sindacati hanno assunto alcune posizioni e portato avanti scelte in modo unilaterale e poco trasparente arrivando, come nel caso di Acque SpA, ad interrompere percorsi di ripubblicizzazione già stabiliti dai soci pubblici solo qualche tempo prima".