Una scuola che fa comunità, che valorizza lo spirito di condivisione, la socialità e le tradizioni pisane. Nel cuore della settimana delle Piagge si è svolta venerdì pomeriggio la recita spettacolo organizzata dalla scuola primaria "G. Oberdan" dell’Ic "V. Galilei", una vera e propria ricostruzione in vernacolo degli eventi del giugno pisano, "La Pisanite 1.0, viaggio tra mito e tradizione". Un progetto che parte da lontano, in un percorso di avvicinamento dei bambini alla storia della nostra città, compiuto nei mesi scorsi grazie alla passione e all’impegno delle insegnanti, coadiuvate dall’avvocato Lorenzo Gremigni Franchini, esperto di vernacolo e membro della Compagnia Crocchio dei Goliardi Pisani, e dal coordinamento della prof. Chiara Rossi. Le rappresentanze del gioco del ponte di Mezzogiorno e Tramontana, che hanno partecipato ad incontri con le classi durante l’anno, hanno supportato gli studenti durante lo spettacolo: Matteo Baldassari, generale di Tramontana ha accompagnato con il tamburo l’esibizione in vernacolo, presenti anche il generale di mezzogiorno Sergio Mantuano, il consigliere civile Angelo Rossi, i rappresentanti delle magistrature di di San Francesco, dei Satiri e di San Michele. Tra il pubblico a rappresentare la storia delle tradizioni pisane Maria Teresa Rossi, vera anima del gioco del ponte di cui è stata generale e che conserva intatta la passione per tramandarla, e Athos Davini, uno dei personaggi pisani più amati da sempre. Preparati e attenti, tra le coreografie e i versi in vernacolo, i bambini si sono esibiti sfidando qualche goccia di pioggia, davanti ad un pubblico numeroso: hanno suonato, declamato, ballato e fatto rivivere la Pisa che fu, in un’atmosfera di entusiasmo e appartenenza al territorio. Lo spettacolo - ha partecipato anche Stefano Gianfaldoni, presidente associazione Amici gioco del ponte - è stato il punto di arrivo di un percorso di laboratori preparativi che si sono svolti nei locali dell’Sms Biblio, grazie alla disponibilità del dott. Antonio Schena. Insegnanti, genitori e bambini hanno lavorato insieme, creando con le loro mani scenografie, costumi, e il materiale per allestire la bancarella presente alla fiera di Sant’Ubaldo, il cui ricavato andrà a sostenere progetti scolastici e di volontariato.
Alessandra Alderigi