ANDREA MARTINO
Cronaca

Società Operaia di Cascina: sono tre gli attestati di Benemerenza consegnati nel 2024

I riconoscimenti sono andati alla famiglia Gronchi, ai discendenti di Sonia Ugolini e Paolo Vallini e a Roberta Bertini

Tutti i premiati

Tutti i premiati

Cascina (PI), 20 dicembre 2024 – Anche in questo secondo mandato della presidenza di Meri Gronchi, la Società Operaia di Cascina ha proseguito con convinzione una tradizione consolidata: ogni anno, nel mese di dicembre, vengono consegnati gli Attestati di Benemerenza ai soci che si sono distinti per il loro impegno e sostegno all’Associazione. Un gesto che non solo celebra l’attività dei singoli, ma sottolinea il valore collettivo di un’associazione che, con dedizione, ha contribuito alla crescita della cittadina per oltre un secolo e mezzo.

La Società Operaia è profondamente legata alla storia di Cascina, non solo a livello sociale e culturale, ma anche materiale. Grazie ai soci meritevoli, l’Associazione e il suo Museo - il Museo della Società Operaia di Cascina, Legno e Mestieri - continuano a crescere e a raccontare la storia della cittadina. Ogni donazione contribuisce a mantenere vivo questo patrimonio, trasformando ogni oggetto in una parte essenziale della memoria collettiva.

Molti di questi beni arrivano dalle mura di casa, come testimonianze di affetto, di memoria e talvolta di sacrificio. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione è responsabile di tutelare questi gesti, riconoscendo il valore di chi dona e incoraggiando altri cittadini a fare lo stesso, perché è grazie alla partecipazione attiva di tutti che la Società Operaia può continuare il suo percorso.

Nel dicembre 2024, la Società Operaia ha il piacere di premiare tre famiglie che si sono distinte per il loro sostegno concreto e morale. Il primo attestato di benemerenza è stato conferito alla famiglia dei coniugi Sonia Ugolini e Paolo Vallini, dimostrando nel corso degli anni un sostegno costante all’Associazione e contribuendo anche materialmente alla sua crescita.

Un altro attestato è stato conferito alla famiglia Gronchi, rappresentata da Giovanni Gronchi e dai figli Susi e Simone, per una vicinanza che non si è limitata al supporto morale, ma che si è tradotta anche in azioni concrete a favore del Museo e dell’Associazione, oltre che per il merito di proseguire la tradizione artigiana nel settore dell’arredamento del territorio. Infine, un sentito ringraziamento è andato alla famiglia Bertini, in particolare a Roberta Bertini, per il sostegno continuativo che ha permesso alla Società Operaia di crescere nel tempo. La famiglia Bertini ha sempre dimostrato grande dedizione e affetto per la causa, contribuendo con il proprio impegno alle iniziative dell’Associazione.

“In un contesto in cui la memoria storica è sempre più messa alla prova dalla velocità dei cambiamenti, la sopravvivenza della Società Operaia e del suo Museo diventa cruciale per non perdere l’identità della cittadina. Ogni oggetto donato al Museo è un tassello che contribuisce a preservare e raccontare il passato di Cascina. Il materiale raccolto è infatti utile non solo per arricchire le collezioni esistenti, ma anche per sviluppare e gestire nuovi percorsi turistici che raccontano la storia, la cultura e le tradizioni di una comunità che si è sempre distinta per la sua vivacità” afferma il presidente Meri Gronchi.