Sold out a Capodanno: "Ma occorre anticipare la comunicazione eventi"

Gli alberghi di Pisa sono praticamente sold out per le festività di Capodanno, con un tasso di occupazione delle camere superiore al 90%. La comunicazione turistica potrebbe essere migliorata con una programmazione anticipata per offrire pacchetti promozionali.

di Gabriele Masiero

PISA

Alberghi pisani praticamente sold out per le festività del Capodanno. "Ci aspettiamo un tasso di occupazione di camere superiore al 90% - assicura il presidente di Federalberghi, Andrea Romanelli - che ci consente di chiudere un mese di dicembre estremamente positivo e un anno davvero soddisfacente". Anche se, ammette il rappresentante degli albergatori, "qualcosa da rivedere sul piano della comunicazione turistica c’è ancora: perché a tirare non sono gli eventi promossi in città che sono stati comunicati tardivamente, ma l’appeal di Pisa che resta una delle destinazioni turistiche preferite di italiani e stranieri".

Che cosa servirebbe?

"Una programmazione anticipata che consenta agli operatori turistici di mettere a punto eventuali pacchetti promozionali capaci di intercettare turisti e visitatori che scelgono di venire in città per assistere a questo o quello spettacolo. Anche quest’anno, invece, non è stato così".

Si spieghi meglio.

"Il tutto esaurito che gran parte delle strutture alberghiere registreranno per il week end di Capodanno non dipende dall’offerta di intrattenimento, che comunque è lodevole e di qualità, ma dal fatto che la clientela ha scelto Pisa indipendentemente dai suoi eventi. Abbiamo saputo il programma di San Silvestro solo il 18 dicembre, quando gran parte delle prenotazione erano già arrivate e comunque troppo pardi per proporre pacchetti promozionali. Faccio un esempio per tutti, Siena ha scelto un big della musica come Emma Marrone e lo ha reso noto più di un mese fa: in questo modo per gli operatori è più semplice promuovere il territorio e le strutture ricettive anche con offerte dedicate. Qui c’è stato una buona scelta per l’evento, ma che è stata comunicata troppo tard".

Questo che cosa comporta?

"In termini numerici nulla, ma è la cartina di tornasole di quanto Pisa sia attrattiva e che si potrebbe fare molto di più e meglio per aumentare la permanenza di turisti in città, accompagnando la meritoria programmazione di eventi del Comune con un’adeguata comunicazione per aumentare il peso del marketing territoriale che anche le strutture ricettive potrebbero fare nelle settimane precedenti all’appuntamento". La città comunque sarà piena.

"Gli alberghi di sicuro sì. Con un 40% di clienti italiani, per lo più famiglie, e il resto stranieri soprattutto europei, ma anche turisti indiani e brasiliani. Ecco che avere saputo per tempo quali eventi sarebbero stati programmati in città avrebbe permesso di offrire pacchetti promozionali per trattenerli in città anche in funzione degli spettacoli promossi, così non sappiamo con certezza se chi sceglie di pernottare a Pisa deciderà anche di trascorrere qui la notte più lunga dell’anno o preferirà festeggiare altrove".