REDAZIONE PISA

Solidarietà alla Ghibellina : "Rimodulare la norma"

Il presidente di Confesercenti Pisa Di Sabatino e la richiesta di aprire al dialogo "Buon senso: immediatamente un tavolo tecnico con sindaco e Municipale" .

I libri sulla soglia multati (. foto di Del Punta per Valtriani

I libri sulla soglia multati (. foto di Del Punta per Valtriani

Continuano le polemiche, con l’intenzione di aprire al dialogo, relativamente al caso Ghibellina e alla multa per aver esposto i libri sulla soglia nonostante l’ordinanza comunale anti degrado. "Aprire immediatamente un tavolo tecnico con il sindaco Conti e la polizia municipale per rimodulare l’attuale norma sull’occupazione del suolo pubblico, invocando il buon senso che in questa vicenda sarebbe fondamentale". Questa è la richiesta del presidente di Confesercenti Pisa Fabrizio Di Sabatino per esprimere solidarietà alla titolare della libreria Ghibellina alle luce della sanzione, ma anche per aprire un canale di dialogo con l’amministrazione comunale.

"Nessuno, noi per primi, vuole mettere in discussione il rispetto delle leggi – spiega Di Sabatino -. Come nessuno vuole contestare la ratio della norma, che abbiamo sostenuto e condiviso; è infatti giusto controllare le occupazioni di suolo pubblico e sanzionare coloro che le occupano abusivamente creando una evidente concorrenza sleale nei confronti di coloro che invece rispettano i limiti". Ma nell’ottica di far prevalere il buonsenso "la richiesta non è di chiudere un occhio, ma riflettere se nelle pieghe della norma ci possano evidentemente essere aspetti da rivedere". Da qui la necessità di un tavolo tecnico immediato con Palazzo Gambacorti.

"E’ del tutto evidente che la polizia municipale è un organo di vigilanza e quindi si trova ad applicare norme e regolamenti – conclude il presidente di Confesercenti Pisa -. Per questo crediamo che sia necessaria una revisione dell’attuale regola sull’occupazione del suolo pubblico che tenga conto in maniera precisa della diversità delle casistiche. Proprio nello spirito del provvedimento che vuole tutelare, giustamente, il decoro della città ed in particolare del centro storico è importante che siano distinte le tipologie di occupazione anche attraverso canoni differenziati come nel caso della libreria il cui suolo pubblico è diverso da un dehors. Senza considerare che il decoro deve essere la stella polare anche per le occupazioni con regolare concessione per evitare che, negli spazi comunque occupati, non si assista a situazioni ben peggiori dei libri della Ghibellina anche nei periodi di chiusura".