Sorveglianza ospedale: presidio a Cisanello

La Uil Trasporti Toscana protesta per i bassi salari del personale Gsa dell'ospedale di Cisanello, chiedendo rispetto dei diritti e del Ccnl.

La Uil Trasporti Toscana ha organizzato ieri un presidio di protesta davanti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dell’ospedale di Cisanello, per esprimere solidarietà al personale Gsa, impiegato nell’appalto per la sorveglianza antincendio e gestione delle emergenze presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, e per chiedere il rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.

"Si tratta – spiega Nicolò Di Marco, Uil Trasporti Pisa – di personale altamente qualificato, che ogni giorno svolge compiti essenziali per la sicurezza antincendio e la gestione delle emergenze all’interno dell’ospedale. È un servizio di primaria importanza, non solo per i cittadini che si recano presso la struttura, ma anche per tutto il personale sanitario e amministrativo che vive quotidianamente la realtà ospedaliera".

Secondo la Uil, l’azienda appaltatrice non riconosce salari adeguati al personale, nonostante la delicatezza e la responsabilità delle mansioni svolte. Il presidio, svoltosi ieri mattina, ha avuto l’obiettivo di chiedere salari in linea con quanto stabilito dall’articolo 36 della Costituzione e l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) per le guardie fuochi. "Attualmente – si legge nel volantino distribuito ai passanti – i lavoratori percepiscono paghe orarie che variano tra i 6 e i 7 euro lordi, con una maggiorazione del 10% per il lavoro straordinario notturno e festivo. Questo avviene a fronte di ricavi netti dell’azienda che, nel 2023, hanno superato i 200 milioni di euro".

"Spiace constatare –si legge nella nota sindacale –, la mancanza di volontà, da parte dell’azienda, di aprire un confronto serio e dettagliato sulle problematiche evidenziate, che riguardano sia i salari che le condizioni di lavoro. Per noi è fondamentale difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Se non ci saranno risposte concrete, proseguiremo con la mobilitazione a fianco del personale Gsa, perché la dignità sul lavoro non è negoziabile".

EMDP