"Saremo immersi e soffocati da pannelli fotovoltaici. Si vanificheranno decenni di opere di salvaguardia del paesaggio del Comune di San Giuliano Terme". A parlare è Nicola Micheletti, titolare della Locanda Sant’Agata posizionata sulla via del Brennero, il quale è fortemente preoccupato perché rischia di avere come vicino, non più il verde dei campi agricoli, non più i monti pisani, non più gli antichi archi termali medicei ma ettari ed ettari di pannelli solari di una potente azienda cinese.
Insieme a lui ci sono sia il Comune di San Giuliano il quale "ha dato il diniego all’opera", che il consorzio “La strada dell’olio dei Monti pisani“ e la “Rete di imprese monte Pisano“. La Locanda di Sant’Agata rischia un tracollo di immagine – questo riguarda anche il paesaggio sangiulianese – perché verrebbe circondata da pannelli.
"Praticamente avremmo liberi solo i 20 metri che ci congiungono alla strada del Brennero", dice Micheletti. La sua locanda è struttura ricettivo turistica e fa eventi celebrativi di matrimoni, battesimi, e feste che hanno il valore aggiunto, oltre alla cucina di alta qualità, di essere calati in uno scenario bellissimo, insomma un vero unicum. "L’azienda cinese ha presentato ricorso al Tar. Con il nascituro impianto si rischia di vanificare l’attività saggissima degli uffici tecnici, delle amministrazioni del Comune di San Giuliano da sempre attentissimi alla tutela del patrimonio paesaggistico ed agricolo", avverte ancora Nicola Micheletti.
Ora un nuovo progetto proposto da una società cinese prevedrebbe la realizzazione di un mega impianto fotovoltaico lungo la strada statale del Brennero. La “Rete di imprese Monte Pisano“ e la “Strada dell’Olio dei Monti Pisani“, mentre esprimono pieno sostegno a Micheletti e alla famiglia, chiedono che "il Comune di San Giuliano, insieme a tutti i Comuni del Monte Pisano e alla Regione, si attivi in prima persona e si adoperi in tutte le sedi istituzionali affinché il progetto non venga realizzato. Pur restando favorevoli alla installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, chiedono che in relazione alla collocazione di pannelli fotovoltaici sia incentivato l’uso delle coperture dei fabbricati nelle diverse aree artigianali esistenti e che vengano censiti e resi disponibili siti idonei per la loro posa in opera, con priorità assoluta per tutte le aree dismesse non agricole. Un’azione rigorosa che abbini recupero di aree dismesse e installazione di nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile rappresenterebbe un modello virtuoso e lungimirante". Per finire, l’intervento di Gianluca Bovoli presidente del consorzio le Strade dell’olio che conclude con una citazione letteraria: "Shelley, poeta inglese che soggiornò in Toscana e a San Giuliano Terme, descrive così il nostro territorio: “… gli uliveti sono verdi come il mare, e ondeggiano nel vento; le macchie di mortella sono in boccio e il terreno ai nostri piedi è cosparso di fiori profumati“. E così vorremmo che restasse".
Carlo Venturini