di Enrico Mattia Del Punta
PISA
People Mover e parcheggi gratis nei weekend per risollevare le sorti del commercio in città. Le proposte uscite fuori dal tavolo tra Comune e Confesercenti la scorsa settimana sono state duramente criticate dal direttore di Confcommercio di Pisa, Federico Pieragnoli, che le ha definite "una deriva di parole e proposte surreali". Dichiarazioni che non sono piaciute al responsabile di Confesercenti Pisa, Claudio Del Sarto che torna sulla questione.
Del Sarto, è stato detto che a certi tavoli ci deve partecipare solo chi è davvero rappresentativo. Come risponde?
"Trovo buffo, che il direttore di un’associazione di categoria invece di fare interessi dei propri iscritti si dedichi a tutt’altro. Dopo lo scivolone dell’anno scorso (circa 5 milioni di euro di debiti della Consi srl, la società di servizi di Confesercenti Toscana Nord, ndr), siamo tornati in pista più rappresentativi che mai. La scorsa settimana abbiamo chiesto un tavolo con l’assessore all’urbanistica Dringoli e quello al Turismo, Pesciatini che ringrazio, e abbiamo parlato di varie problematiche. L’ora di scherzare è finita, invito a lavorare con serietà".
Vengono contestate anche le vostre ricette. Sono proposte marziane?
"Assolutamente no. L’idea del People Mover è venuta fuori da un incontro con l’assessore Pesciatini, abbiamo chiesto di fare una convenzione che coinvolga non solo i clienti, ma anche imprenditori e lavoratori. Dobbiamo fare i conti con una Pisa che vuol essere sempre più green, il People Mover non deve essere solo a servizio dell’aeroporto, ma anche della città e dei suoi abitanti. C’è già, mi chiedo perché non rilanciarlo. Sui parcheggi gratis nel weekend, perché non fare una prova".
Sfavorirebbe il turnover dei clienti?
"Mediamente parcheggiare costa 2,5 euro all’ora. Noi pensiamo possa essere un buon servizio per la clientela, una famiglia che pranza alle 13 e vuol stare fino a sera spende troppo. È una strada anche per combattere il turismo mordi e fuggi".
Quanto a nuove aree sosta?
"Non sta a me dire dove si può costruire un parcheggio, però mi chiedo, realisticamente, dove si potrebbe fare? Galleggiante sull’Arno? Se ci sono proposte che vengano fatte, con serietà. L’obiettivo deve essere risolvere i problemi, non crearne". Avete parlato di altro in Comune?
"Dei parcheggi a Calambrone, di idee per alcuni terreni abbandonati da recuperare e trasformare in parcheggi. Ma anche dei costi raddoppiati, si deve scegliere se dar prevalenza a chi si abbona, o si vuole riscuotere le monetine del parchimetro. Spero che chi di dovere non si faccia intimidire, le campane vanno sentite entrambe".