
La vetrina della farmacia "Petri" di Corso Italia spaccata con un tombino, tanti i danni
Pisa, 5 novembre 2021 - Nuova spaccata in centro. Il ladro (sembra un solitario) è tornato a colpire a mezzogiorno. Togliendo il tombino in piazza Vittorio Emanuele e lanciandolo inttorno a mezzanotte e 45 contro la porta d’ingresso della storica farmacia Petri in Corso Italia. A raccontarlo è il farmacista, il dottor Otavio Sassetti. "Il vetro si è incrinato ma ha retto". E l’uomo è fuggito dopo che un vicino si è accorto di quello che stava accadendo e ha chiamato la polizia. Nel frattempo, era scattato anche l’allarme. Il lavoro è stato così interrotto e il furto non è stato completato. Ma restano i danni, migliaia di euro per riparare la vetrina. "Abbiamo rinforzato le serrature perché in passato c’erano stati altri colpi".
Nell’area ci sono telecamere: quelle della banca, ma anche (non lontane) del Comune. Ora gli agenti guarderanno tutte le immagini per avere indizi. L’uomo potrebbe essere stato travisato, ma magari non lo era prima di agire. L’aspetto più strano è che nessuno si sia accorto che portava un tombino con sé nel tragitto dalla piazza alla farmacia. A denunciare l’episodio è Francesco Mezzolla, contitolare della caffetteria Onyva, e proprietario del negozio Cibum e di Eredi Vincenti che ha il gemello a Lucca. "Ci risiamo!", il commento. Anche lui ha subito furti in passato. "Il tombino non passa mai di moda!!!", scrive sul suo profilo facebook. Mezzolla, intervenuto più volte sull’argomento furti a Pisa, anche in qualità di responsabile del centro storico per Confesercenti. A luglio 2020 erano stati tanti i casi simili con una banda che aveva colpito più attività in città. Un allarme che aveva portato l’amministrazione comunale a saldare i tombini del centro, proprio per evitare che venissero usati come armi. A quel punto, i ladri erano passati ai calci per sfondare le vetrine ed entrare. Nei mesi seguenti le forze dell’ordine avevano fatto controlli specifici arrestando anche alcuni sospettati di essere tra i ladri che agivano lanciando i tombini. Nella notte fra mercoledì e giovedì, questo nuovo caso. "Il cittadino, che ha chiamato il numero unico di emergenza – aggiunge il dottor Sassetti – ha sentito un forte rumore e ha dato l’allarme". Evitando così che il furto fosse portato a termine.
Antonia Casini Saverio Bargagna