Spari, è caccia all’uomo. Sentito il ferito 35enne

Analisi sui bossoli estratti. Si cercano testimoni ma "nessuno ha visto" . Al setaccio le immagini delle telecamere sulla Tosco Romagnola.

Spari, è caccia all’uomo. Sentito il ferito 35enne

Spari, è caccia all’uomo. Sentito il ferito 35enne

I carabinieri hanno già sentito in ospedale il 35enne ferito che però non avrebbe detto niente di utile per le indagini. Tre colpi di pistola hanno raggiunto all’anca, a un braccio e a una coscia un giovane di origine albanese che vive tra Pisa e Cascina. E’ successo martedì sera alle 20.30 all’esterno di un bar sulla Tosco Romagnola, a San Frediano a Settimo. La vittima - è ancora ricoverata ma non in pericolo di vita - è un piccolo imprenditore che ha una ditta. Ma gli investigatori non credono che l’agguato sia legato al suo lavoro. Si pensa semmai a un regolamento di conti. I medici hanno estratto dal corpo dell’uomo i tre bossoli che saranno analizzati per capire che tipo di arma sia stata usata e avere quindi qualche dettaglio in più anche su chi l’ha utilizzata. Si procede per lesioni aggravate, al momento contro ignoti. Si scava anche nella vita del ferito, soccorso dai passanti che hanno dato l’allarme, e nei giorni precedenti al fatto. Al setaccio anche le immagini delle telecamere che si trovano sulla Toscoromagnola. Il caso è seguito dagli uomini dell’Arma della compagnia di Pontedera – guidata dal tenente colonnello Carmine Gesualdo – con il supporto del Nucleo investigativo di Pisa.

Un episodio che ha provocato le reazioni della Lega con gli interventi dell’europarlamentare Susanna Ceccardi ("Il Pd a Cascina ha smantellato negli anni tutti i presidi di sicurezza") e della capo gruppo in Consiglio regionale Elena Meini ("Una scena da Far West che avrebbe potuto coinvolgere cittadini estranei"). Proprio a loro ha risposto il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, che ha accusato le due politiche di essere "assenti" per il territorio e non solo: "Come si dice? “A volte ritornano”. Dopo quasi 5 anni di assenza Cascina ha visto la ricomparsa elettorale di Susanna Ceccardi. Chiusa la campagna per le Europee", "si è sentita nel 2016, pronta a sollevare il tema della sicurezza del territorio, asserendo che l’attuale giunta avrebbe “smantellato i presidi di sicurezza” della sua amministrazione. La memoria la tradisce: dopo essersi dimessa dalla carica di sindaco nel 2019, ha assunto quella di assessore alla sicurezza, però quando l’attuale amministrazione è entrata in carica non c’era traccia di “presidi di sicurezza“. A ottobre 2020 abbiamo trovato il Comando della polizia municipale senza il comandante". E rivendica il fatto di aver "individuato comandante e vicecomandante", di aver "esteso i servizi della Pm anche alle domeniche e ai festivi infrasettimanali. Ora stiamo lavorando per l’introduzione del turno serale".

An. Cas.