MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Specializzandi in corsia: "Dall’ateneo pisano sempre più risorse per la sanità Toscana"

Ben 152 giovani laureati della Scuola di Medicina Unipi affiancano i camici bianchi professionisti in visite ambulatoriali, turni ospedalieri, guardie e interventi chirurgici. Fondamentali anche nei pronto soccorso

Specializzandi in corsia: "Dall’ateneo pisano sempre più risorse per la sanità Toscana"

Ben 152 giovani laureati della Scuola di Medicina Unipi affiancano i camici bianchi professionisti in visite ambulatoriali, turni ospedalieri, guardie e interventi chirurgici. Fondamentali anche nei pronto soccorso.

Pisa, 16 ottobre 2024 – Il sistema Pisa è sempre più una risorsa per la sanità toscana.

Sono ben 265 gli specializzandi della Scuola di Medicina dell’Università di Pisa che, tra turnazioni e assunzioni, nel 2024 stanno prestando servizio all’interno della Asl Toscana Nord Ovest.

Tra Pisa, Lucca, Massa e Livorno il contributo dei giovani è diventato significativo per aiutare a gestire le sempre più difficili situazioni sanitarie, affiancando i medici professionisti in visite ambulatoriali, turni ospedalieri, guardie, interventi. Nello specifico, i dati del 2024 riportano che sono 152 gli specializzandi in turnazione, di cui buona parte per le specialità di Pronto Soccorso, Igiene e medicina preventiva, Anestesia e Rianimazione, Radiodiagnostica, Malattie dell’apparato digerente.

Riguardo le assunzioni, invece, sono 113 gli specializzandi assunti da Asl a tempo determinato secondo il meccanismo previsto dal decreto Calabria (automatica conversione del contratto a tempo indeterminato al conseguimento del titolo della specializzazione, possibile a partire dal 2°anno del corso), di cui in maggior parte per Anestesia e Rianimazione (14), Medicina d’emergenza (ben 26), Medicina interna (14), Ortopedia (10) e Pediatria (10).

Il presidente della Scuola di Medicina Emanuele Neri (nella foto) e la direttrice dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani esprimono duplice soddisfazione per l’incremento significativo della presenza dei giovani in formazione in area vasta.

"Gli specializzandi rappresentano il presente e il futuro della sanità pubblica - ha affermato la direttrice -. Come Asl faremo il possibile per valorizzarne il contributo, come dimostrano i nuovi modelli organizzativi che facilitano e velocizzano il loro ingresso nelle nostre strutture". "Sebbene l’Asl Toscana Nord Ovest rappresenti il grosso della rete formativa delle Scuole di specializzazione - precisa Neri – , la presenza di specializzandi nella rete formativa non può essere interpretata come compensativa della carenza di specialisti: si tratta di giovani ‘in formazione’ che hanno bisogno dell’opera di insegnamento dei tutor a cui vengono affidati".

Il presidente della Scuola di medicina Unipi auspica che "l’integrazione tra Scuole di Specializzazione dell’Unipi e Asl sia strutturale, nell’interesse dei medici in formazione che possono meglio prepararsi ad affrontare la futura professione sanitaria, ma anche dando ai tutor un riconoscimento per il loro contributo alla formazione degli specializzandi".