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Spettacolo: il pianista Marc-André Hamelin ai Concerti della Normale

Il grande virtuoso del pianoforte sarà a Pisa martedì 25 marzo, prima in una conversazione aperta al pubblico nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, dopo in concerto al Teatro Verdi

Il pianista Marc-André Hamelin

Il pianista Marc-André Hamelin

Pisa, 25 marzo 2025 – Uno dei pianisti più conosciuti sulla scena internazionale sarà domani a Pisa ai Concerti della Normale. Marc-André Hamelin è considerato una star dei teatri di tutto il mondo ed ha accettato l’invito del maestro Carlo Boccadoro, direttore artistico della rassegna di musica classica della Scuola Normale, per un recital al Teatro Verdi dalle ore 21, con un programma che lo vedrà cimentarsi con componimenti di Franz Joseph Haydn, Ludwig van Beethoven, Nikolai Medtner, Sergej Rachmaninoff. Prima dell’esibizione pianistica al Verdi, Hamelin incontrerà il pubblico degli appassionati in una conversazione aperta a tutti proprio con Carlo Boccadoro, in programma nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, in Piazza dei Cavalieri, dalle 18.15, sempre domani martedì 25 marzo.

Considerato “un artista dal virtuosismo quasi sovra-umano” (The New York Times), il canadese Marc-André Hamelin è uno dei pianisti più  rinomati, sia per la sua ineguagliata capacità di fondere musicalità e virtuosismo nelle grandi opere del repertorio classico, sia per la sua ricerca di rarità musicali del 19°, 20° e 21° secolo, in concerto e in campo discografico. Questo fa di lui una vera icona del panorama pianistico. Si esibisce regolarmente in tutto il mondo con le principali orchestre e direttori d’orchestra e tiene recital nelle principali sedi di concerti e festival (le sue numerose incisioni, più di 70, sono in esclusiva per Hyperion Records). È inoltre compositore, e nella sua carriera ha scritto 30 brani. È Officer of the Order of Canada e Chevalier de l’Ordre du Québec oltre che membro della Royal Society of Canada.

Nella serata al Verdi di Pisa, Hamelin spazierà in un arco temporale che va dalla fine del Settecento all’inizio del Novecento, con tanti brani di 4 autori significativi, a partire dalla Sonata in re maggiore 37 di Franz Joseph Haydn, composta per clavicembalo o fortepiano, fino alla Sonata n. 2 op. 36, di Rachmaninov, una delle opere più imponenti del repertorio pianistico che evidenzierà il grande virtuosismo del pianista canadese. Tra i brani in programma la Improvizatsiia («Improvvisazione») di Nikolai Medtner, fusione di classicismo e libertà espressiva e le Sonate op. 2 di Ludwig van Beethoven, ultimate tra il 1794 e il 1795, che rappresentano una pietra miliare nei primi anni della carriera viennese del compositore.