L’ippodromo di San Rossore propone oggi un programma stimolante, tecnicamente valido ma anche spettacolare in certe sue proposte. Nel premio Unione Industriale Pisana, per cavalli di 3 anni sulla distanza del doppio chilometro, si confrontano puledri che hanno forti ambizioni di crescita e sono in cerca di una conferma. Ancora una prova sui 2000 metri, ma riservata ai cavalli di 4 anni e oltre, è il premio Banca Popolare di Lajatico. In questo caso le diverse condizioni di forma consentono di formulare pronostici più saldamente ancorati anche se il responso della pista seguirà poi percorsi imperscrutabili. Sia l’Unione Industriale che l’Istituto di Credito sono tradizionali supporter dell’ippica pisana della quale riconoscono anche il ruolo sociale ed economico svolto sul territorio, pertanto presenti da molti anni nei programmi della riunione di corse. Un ricco Handicap sulla distanza dei 1200 metri è il premio HTS Verde Sportivo che celebra l’attività di un’azienda molto vitale presente sul territorio pisano, fra le più note e apprezzate anche sul territorio nazionale. Undici i cavalli al via e confronti già visti fra vari attori in attesa di aggiornare i rispettivi rating. Viene ricordato anche, con una maiden sui 2000 metri, Pier Giorgio Terranova, un appassionato scomparso in giovane età. Non è una novità per l’ippodromo dedicare una corsa a personaggi che abbiano lasciato un ricordo tangibile a dimostrazione che lo spettacolo ippico è fatto di tanti protagonisti e non soltanto di proprietari, allenatori, fantini e cavalli. Anche la folla che applaude per un successo o impreca per una sconfitta è protagonista essenziale della vita di un ippodromo.
Tornando alla corsa, dieci cavalli di 3 anni al via, tutti in attesa di una vittoria che li liberi dalla scomoda posizione di ‘zero titoli’. Nel convegno festivo c’è un altro nome che merita di essere sottolineato: Carlo Carlini, al quale è dedicata la corsa per Gr e amazzoni. Fu proprietario, allenatore, cavaliere di grandissime doti (vinse nella sua lunga carriera 525 corse) ma ebbe anche un ruolo importante come consigliere nella nuova Alfea che si stava ricostruendo negli anni Sessanta attorno alla presidenza di Harry Bracci Torsi. Era il 1965 e il monzese Carlini riuscì a convincere l’industriale e amico Celeste Citterio a costruire a Pisa, lungo il viale Cascine, il nuovo impianto della scuderia “Aurora”. Sette corse in programma, si inizia alle 13,50; questi i nostri favoriti: I corsa: Timba Reel, Maria Sole, I Saw That; II: Rezzano, Magic Soul, Goggia; III: Zagnuc, Brillantissime; IV: Aquila Divina, D’Orsay, Winter Sky; V: Cime Tempestose, Friedrich; VI: Scalea, Forbidden Coulour, Jack Folla; VII: Leon da Clodia, Eretica, Wakanda.
Renzo Castelli