
Mercato di San Martino a Pisa, in un giorno di pioggia (foto di Enrico Mattia Del Punta)
Pisa, 14 marzo 2025 – Lo spostamento del mercato storico di via San Martino in piazza Toniolo? “Non s’ha da fare”. Sono già circa una ventina i commercianti di zona che si sono mobilitati e hanno firmato nelle ultime ore una petizione da presentare all’amministrazione comunale.
“Nel 2015 - ricordano alcuni commercianti -, durante i lavori straordinari lungo via San Martino, lo spostamento temporaneo del mercato in piazza Toniolo fu una soluzione necessaria e contingente”. “Oggi, senza alcuna motivazione valida, non possiamo accettare che si ripeta un caos logistico simile, già osservato in zona, che causerebbe disagi tanto agli esercenti quanto ai residenti del quartiere. Lo ribadiamo, non siamo contrari al mercato, che andrebbe ampliato e riorganizzato, ma ci opponiamo al suo spostamento in piazza Toniolo”, spiega Luca Sereni, titolare dell’omonimo salone affacciato sulla piazzetta diventata terreno di scontro.
Anche Marco e Giulia Poggioni del ristorante Galileo credono con forza “che serva una riorganizzazione del mercato storico per dargli nuovamente lustro nella location attuale”. Questo perché - confermano i commercianti - piazza Toniolo rappresenta un punto nevralgico per il quartiere da tutelare. “Trasferendoci il mercato del mercoledì e sabato (si parla di un massimo di 13 banchi) l’unico parcheggio disponibile, fondamentale per clienti e commercianti, verrebbe sacrificato. Comporterebbe un ulteriore disagio soprattutto per anziani e disabili”, commenta Denise Vitarelli, titolare del Centro Amplifon.
La piazza, inoltre, ospita realtà sociali tra cui strutture sanitarie e parasanitarie che supportano quotidianamente persone con disabilità e richiedono l’accesso continuo per i mezzi speciali. “Siamo preoccupati perché durante i giorni del mercato (mercoledì e sabato) escludere la fruibilità dei parcheggi in piazza Toniolo significa provocare un ulteriore calo delle vendite - spiega Cezarina Pavel della Caffetteria Paradise -. Abbiamo rilevato l’attività nel 2018 e dal Covid in poi abbiamo registrato una perdita di fatturato del 50% e non siamo più riusciti a riprenderci. Sicuramente il nodo parcheggi è una variabile che aggrava la situazione in questa zona. Purtroppo sarò costretta a chiudere l’attività”.
E’ di fronte a queste problematiche che “sia a livello di sicurezza che di viabilità ed economiche - dicono i firmatari - chiediamo che tale decisione venga rivista e rivalutata”.
Ilaria Vallerini