Sprangate e sassate. Violenta rissa in strada

Via Bargagna, esplode una lite fra due bande: due feriti, altrettanti fuggiti. Un’auto distrutta, arrivano carabinieri e polizia. I residenti: "Abbiamo paura".

Sprangate e sassate. Violenta rissa in strada

I carabinieri con la spranga sequestrata, sopra i soccorsi (. Del Punta per Valtriani

di Enrico Mattia Del Punta

Sassi e sangue sull’asfalto. Un altro sabato di violenza ieri a Pisa, questa volta in via Bargagna, dove secondo le prime ricostruzioni, quello che sembrerebbe sia stato un regolamento tra bande di spaccio è finito in una sassaiola che ha visto almeno cinque persone finire al centro di uno scontro per il controllo del territorio.

Sul posto sono intervenuti i carabinier che hanno fermato due giovani, entrambi feriti durante il violento scontro. Una Seat nera, con targa di cartone falsa e completamente distrutta, sarebbe stata utilizzata da due dei componenti. L’auto, parcheggiata in un piccolo parcheggio vicino alla rotonda all’inizio di via Bargagna, sarebbe stata presa di mira da almeno altre due persone, forse tre, che l’hanno assalita distruggendone i vetri e gli specchietti.

Una situazione degenerata con massi (nella foto al centro) che sarebbero stati lanciati persino contro le pattuglie. Alla fine, gli aggressori sono fuggiti. Tuta, scarpe da ginnastica e naso insanguinato, i due giovani fermati, sono stati soccorsi da ambulanze della Misericordia di Vicopisano e della Pubblica Assistenza, la cui sede dista pochi metri dal luogo dei fatti. Secondo fonti investigative si tratterebbe di un regolamento di conti in un’area ormai nota per essere frequentata da spacciatori. "Ho visto tre ragazzi scappare a piedi", ha raccontato un residente, testimone dell’accaduto. "Prima le urla, poi il rumore dei vetri infranti".

Durante l’ispezione dell’auto, i carabinieri hanno rinvenuto una spranga e due coltelli, nascosti tra borsoni e giacchetti. "Quella Seat nera era lì dall’ora di pranzo - ha riferito una residente della zona -. Avevo notato che dentro c’erano due ragazzi". "Questa zona è sempre più pericolosa - ha detto una madre turbata -. Non mi fico e accompagno i miei figli a scuola ogni giorno".