Stadio, obiettivo sicurezza. Al lavoro per la piena capienza

Anche il sindaco Michele Conti e il presidente del Pisa Sc Giuseppe Corrado al comitato in Prefettura. Un progetto (al centro lo sport) per far accedere e coinvolgere i più giovani in accordo con la società .

di Antonia Casini

Seduti allo stesso tavolo, coordinato dal prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, il sindaco Michele Conti e i vertici del Pisa sporting club con Giuseppe Corrado, oltre al presidente della Provincia, Massimiliano Angori e ai responsabili delle forze dell’ordine (con il questore Sebastiano Salvo, il comandante dei carabinieri, colonnello Mauro Izzo, quello della finanza, colonnello Salvatore Salvo). Alla riunione hanno partecipato anche il comandante dei vigili del fuoco Nicola Ciannelli e la vicecomandante della polizia municipale Tiziana Lensi.

Obiettivo "comune", si è detto al termine, la sicurezza dello stadio. Con la necessità di continuare il monitoraggio strutturale già in corso da giorni. In particolare per alcune aree, su indicazione degli organi tecnici del Comune, dei vigili del fuoco e del genio civile. Saranno valutati tutti gli interventi necessari e fattibili. Perché, la linea uscita dopo il confronto, è quella di lavorare per riuscire a riportare la struttura, ormai datata, alla sua capienza piena e originale.

"Stiamo lavorando per cercare di portare l’Arena oltre i diecimila spettatori", aveva affermato il primo cittadino Michele Conti a fine anno scorso.

"Lo stadio – aveva proseguito Conti – verrà continuamente monitorato con un sistema moderno, una sorta di radiografia costante. Non vogliamo che il Pisa sia costretto a giocare fuori città e il nostro impegno sarà massimo, 24 ore su 24, per permettere alla società di disputare le proprie partite al meglio all’interno dello stadio".

Dal vertice è uscita anche la volontà di elaborare nei prossimi mesi un progetto con al centro i valori dello sport che possa far accedere e coinvolgere maggiormente i più giovani in accordo con la società, sempre in sicurezza.