REDAZIONE PISA

Stagione lirica. Orsini con "Tosca" debutta in regia

Doppio appuntamento al Verdi venerdì e domenica. Il regista: "Dedico quest’opera a tutte le donne".

Luca Orsini, pisano, al suo debutto in regia con l’opera ’Tosca’,. in scena venerdì alle 21.30 e domenica alle 15.30 al Teatro Verdi

Luca Orsini, pisano, al suo debutto in regia con l’opera ’Tosca’,. in scena venerdì alle 21.30 e domenica alle 15.30 al Teatro Verdi

Doppia data per "Tosca" al Teatro Verdi di Pisa, venerdì alle 21.30 e domenica alle 15.30 e biglietti quasi esauriti: alla regia il pisano Luca Orsini. Nato a Pisa, studente di discipline dello spettacolo all’università e poi anni di gavetta nel teatro. Fino agli eventi più significativi che si stanno succedendo spediti, uno dietro l’altro. "L’anno scorso sono stato aiuto regista per lo spettacolo di Paolo Rossi ’Da stasera si recita a soggetto’ – spiega Orsini –. Ora il debutto vero e proprio alla regia con Tosca. E dopo Lucca e Livorno, finalmente arrivo nella mia città".

Un classico della lirica, dunque, a chiudere la stagione del Teatro e una scelta netta da parte del regista: "Ho voluto rispettare musica e libretto, restituendo l’opera al pubblico nella maniera più fedele possibile all’originale. Tosca è ambientata nel 1800, durante la Battaglia di Marengo, e l’ispirazione è stata tratta dalle stampe di Piranesi della Roma dell’Ottocento e dai quadri di Corot: la scenografia che il pubblico troverà è molto classica, come anche i costumi". Nel caso di Traviata o di altre opere forse è più semplice, ma "nel caso di Tosca è difficile spostarla dal suo tempo: l’opera è piena di riferimenti al contesto storico che non si possono ignorare. E poi penso due cose: da un lato credo fermamente che compito del regista sia mettersi a disposizione dell’opera stessa, senza tirarla troppo in una direzione o in un’altra, ma restituendone l’essenza con le minime libertà creative che si possono prendere; dall’altro invito a riflettere proprio sulla figura di Floria Tosca e sull’insegnamento che possiamo trarre dall’opera stessa". Effettivamente, è la storia di una donna coraggiosa che si ribella ad un uomo, il capo della polizia Scarpia, che tiene in pugno tutta Roma: "Tosca è un ruolo eccezionale. Si tratta di una donna che subisce violenza da parte del potere maschile – spiega il regista –, ed è forse la prima eroina che cerca il riscatto. Considerando i fatti di cronaca che leggiamo sui giornali troppo spesso, non ho dubbi che l’opera riesca ancora a parlare al pubblico. E questo anche se è ambientata nel 1800 e la scenografia non la colloca nel nostro presente: il dialogo con il nostro mondo è fortissimo per il contenuto".

Dopo 12 anni di lontananza dalle tavole del Verdi, Tosca ritorna in un nuovo allestimento con le scene di Giacomo Andrico, i costumi di Rosanna Monti e le luci di Tiziano Panichelli e una dedica speciale da parte del regista stesso: "Voglio dedicare questo mio debutto e l’opera alle donne: in primis alla mia compagna, poi alla mia maestra Cristina Pezzoli che cito spesso in questo allestimento e poi a tutte le altre, credendo in loro e nella loro forza".

Maria Cristina Capaccioli