
di Antonia Casini
PISA
l disegno fino all’ambulanza. E’ un dono particolare quello di Gianmarco Magazzini, 29enne disegnatore e progettista in un bottonificio e che abita a Montelupo fiorentino: durante il lockdown ha avuto contatti (virtuali s’intende!) con mezza Toscana. Con altri appassionati del settore come lui, ha regalato alle Misericordie pisane (il presidente Maurizio Novi lo ha ringraziato a nome di tutte le confraternite) 100 visiere per evitare il contagio dal virus. Ma anche valvole e reggi-mascherine per tutelare le orecchie ad altre associazioni e agli ospedali. Tutto realizzato con la stampante 3 D.
Quando e come è partita la produzione?
"Ho due stampanti 3 D che utilizzo per hobby. Mesi fa, non era ancora cominciato il lockdown, ho sentito che era possibile realizzare visiere e valvole charlotte per infermieri e ospedali, mi sono informato e mi sono attrezzato".
Poi?
"Sono stato contattato da un infermiere di Careggi che mi ha chiesto valvole particolari. qui sono stato inserito in un gruppo di 6-7 persone di età varia, c’è anche un pensionato di 70 anni (abitano tutti fra Castello, Certaldo, Empoli e San Romano) con a capo una persona della Protezione civile. Ci siamo messi a stampare pezzi per rifornire i nosocomi".
E siete andati avanti.
"Siamo passati alle visiere (300 in totale) e ai reggi-mascherine che servono a non dare fastidio alle orecchie".
Il contatto con le Misericordie pisane?
"Sono stati loro a cercarmi. Ho un’amica che presta servizio alla Misericordia di Castelfranco: le portai qualche dpi, lei mise le foto sui social...".
Quanto tempo serve per creare una visiera?
"Un’ora, cinque per le valvole che abbiamo regalato al 118 di Empoli e a Careggi. Il materiale, che abbiamo donato, è costoso. Ma ne è valsa la pena".
Già, che cosa si prova a plasmare protezioni dal niente?
"Una grande soddisfazione. Il processo ha funzionato dall’inizio alla fine e sono contento se così sono riuscito a salvare qualcuno e a proteggerlo".