
Il primo cittadino Michele Conti
Pisa, 8 aprile 2025 – Sono stati approvati ieri in consiglio comunale la rideterminazione delle tariffe della Tari per il 2025 e il nuovo regolamento sulla tassa dei rifiuti. Alla fine il costo complessivo per la collettività ammonta a quasi 39 milioni di euro con il 51,86% dei rifiuti prodotti da utenze domestiche e il 48,14% da utenze non domestiche. Gli aumenti delle tariffe per le famiglie si attestano complessivamente intorno al 7%, mentre l’incremento previsto per le utenze non domestiche è del 6,72%.
Nel dettaglio i single pisani pagheranno una tariffa di circa 252 euro (6,7% in più rispetto all’anno scorso), mentre le famiglie composte da due persone spenderanno poco più di 422 euro (+7,3%), quelle di tre persone oltre 515 euro (+7,3%), fino a quattro componenti 660 euro, le famiglie con 5 persone 804 euro (+7,3%) e quelle con sei o più componenti 1053 euro (+6,7%). Per quanto riguarda le utenze domestiche, gli aumenti oscillano tra il +6,67% delle famiglie più numerose e il + 7,48% della famiglia con quattro componenti.
"Per ridurre l’impatto degli aumenti – ha spiegato il sindaco Michele Conti – il Comune ha deciso di incrementare gli sconti per le famiglie più numerose e per quelle con persone disabili gravi. In particolare, nel nuovo regolamento sulla Tari è previsto l’aumento dello sconto dal 4% al 5% per ogni persona oltre la prima, fino a un massimo del 20%, per le famiglie di cinque o più persone. Aumenta inoltre dal 30 al 35% lo sconto già previsto per le famiglie con persone disabili gravi. Per andare incontro alle esigenze delle utenze più fragili la nostra amministrazione ha previsto nell’ultima variazione di bilancio quasi 500 mila euro e altre risorse saranno utilizzate per questa finalità grazie al prossimo avanzo di amministrazione".
Inoltre, Conti ha affrontato l’aspetto politico mettendo nel mirino RetiAmbiente e Geofor, "società che, se non ben guidate da un punto di vista manageriale, rischiano di portare le tariffe alle stelle, peggiorando parallelamente il servizio di raccolta: servono manager selezionati per la loro competenza e con esperienza nel settore, in grado di efficientare i meccanismi aziendali e risanare i bilanci, e non personaggi improvvisati che passano da un’azienda ad un’altra, selezionati secondo criteri di appartenenza politica". Infine, il sindaco osserva che "Lucca ha la stessa superficie di Pisa e gli stessi abitanti e spende 23 milioni di euro contro i nostri quasi 39: 16 milioni di differenza ci sembrano un po’ troppi da imputare a turisti e pendolari, quindi vorremmo capire meglio il perché di questa differenza".