STEFANIA TAVELLA
Cronaca

Start Cup Primo premio a spin off Unipi

L’intelligenza artificiale per la cura delle malattie rare. Il progetto "Cernais" sul gradino più alto del podio

Start Cup Primo premio a spin off Unipi

Jonathan Fiorentino, cofondatore dell’azienda che ha elaborato «Cernais», vincitore del primo premio

Pisa, 16 ottobre 2024 – L’intelligenza artificiale al servizio della medicina, per curare le malattie rare. Nasce da un’azienda spin off dell’Università di Pisa, all’avanguardia nella scoperta dei farmaci, il progetto "Cernais" (settore Life Sciences - Medtech) fresco del primo posto all’edizione 2024 della Start Cup Toscana, la competizione che premia le migliori iniziative imprenditoriali a alto contenuto tecnologico provenienti dalla ricerca universitaria della regione.

E il podio è stato conquistato dal nostro Ateneo con tre progetti Unipi ad aggiudicarsi i premi in palio per i primi tre classificati e la possibilità di partecipare al "Premio Nazionale per l’Innovazione" che si terrà a Roma il 5 e 6 dicembre.

A ricevere il primo premio del valore di 5 mila euro, nel corso della cerimonia ospitata dall’Università di Firenze, è stato Jonathan Fiorentino, cofondatore dell’azienda che ha elaborato "Cernais" e affiliato all’Istituto italiano di tecnologia.

In cosa consiste il progetto?

"La nostra ricerca si basa su un approccio ibrido di intelligenza artificiale e screening molecolare. In questo modo diventa possibile effettuare screening di decine di migliaia di molecole e individuare fra di esse le candidate per la valutazione sperimentale. Il tutto è finalizzato a scoprire molecole curative per le malattie rare sulla base delle quali sviluppare nuove terapie".

Quali sono i vantaggi di un simile approccio?

"Rispetto allo screening molecolare convenzionale, che non prevede quindi alcun utilizzo di intelligenza artificiale, si tratta di un metodo più efficiente che ci permette di abbattere tempi e costi di lavoro. E in più attraverso l’uso dell’Ia puntiamo a sviluppare terapie che non agiscano tanto sui sintomi di queste malattie ma sulle cause".

Ma quali sono le patologie in questione?

"Al momento ci stiamo focalizzando sulla sindrome di Rett e la Cdd (sindrome da deficienza di Cdkl5, ndr): si tratta di malattie con sintomatologia neurologica legate al cromosoma X, che colpiscono quindi soprattutto soggetti di sesso femminile e che solitamente insorgono nei primi mesi di vita. Al momento esiste un farmaco approvato per la cura della sindrome di Rett che però agisce solo sui sintomi. La grande novità della nostra ricerca è proprio il fatto che ambisce a scoprire molecole in grado di intervenire sulle cause delle patologie, evitando in questo modo che la malattia possa progredire".