Pisa, 7 maggio 2020 - La speranza (condivisa da tutti) è che la spiaggia non si riduca a un miraggio. Consapevoli che indicazioni precise dai ‘piani alti’ del Governo ancora non sono – purtroppo - arrivate, iniziamo però ad interrogarci. Anche perché il tempo stringe e l’estate è davvero alle porte. Mettiamo quindi le nostre pagine a disposizione del dibattito: accoglieremo idee, proposte, rilanceremo riflessioni (chi vuole offrire il proprio contributo può farlo mandando una mail a [email protected]). Iniziamo oggi con l’App anti-assembramento proposta da una software house e pensata – in primo luogo - per la Sardegna, anzi per una delle più belle spiagge dell’isola che quest’anno rischia di rimanere chiusa al pubblico se le pubblica amministrazione non troverà il modo di controllare e verificare gli accessi. Può essere uno strumento adatto e utile anche per il litorale pisano? Nello specifico, la novità si chiama MobilitApp (scaricabile gratuitamente dai cittadini semplicemente accedendo agli store Google e Apple) e nasce con lo scopo di gestire nel miglior modo possibile l’accesso alle spiagge, un dispositivo che sta arrivando sul tavolo dei Comuni balneari. Secondo Alessandro Cordoni, responsabile di Confesercenti per tutto ciò che riguarda il litorale pisane "potrebbe essere utile, per esempio, per le spiagge libere dov’è non c’è controllo. Fondamentalmente, però, ritengo che tutto dipenda dalla capacità individuale di mantenere comportamenti corretti, un po’ di buon senso e serve poco altro. Credo che in generale sia maturata in questi due mesi una coscienza e conoscenza tali da poter, noi imprenditori balneari, condividere con i clienti scelte anche impegnative. Anche perchè di progettare soluzioni o pensare idee innovative in questa fase non ce la sentiamo proprio. Sino a quando non avremo sul tavolo indicazioni chiare e precise, sarebbe tempo sprecato. Intanto andiamo avanti con i primi piccoli lavori di manutenzione". Rimane scettico anche Fabrizio Fontani, referente Sib e Conflitorale: "Credo molto difficile applicare sulle nostre spiagge una app di questo tipo, l’uso della tecnologia non è così diffuso e così usato, specialmente per la popolazione over 60 che popola il nostro litorale. Sicuramente la tecnologia è importante e nei prossimi anni giocherà un ruolo determinante. Ma da oggi a domani, con una stagione alle porte, ritengo non facile e applicazione". Qualche stabilimento, anche sul nostro litorale, comunque già utilizza app di prenotazione come la Single Fin Tuscany Dog Beach, la spiaggia a misura di amici a quattro zampe di Calambrone, che è meta di bagnanti da tutta la regione e anche oltre. Aveva invece anticipato i tempi, diversi anni fa, il Bagno Vittoria di Tirrenia che aveva già sviluppato una app (grazie all’intraprendenza di Luca Gonnelli) ma che, almeno all’epoca, non aveva riscosso grande successo: "Vista l’esperienza, sono un po’ scettico che possa essere regolarmente utilizzata sul nostro litorale. In ogni caso esiste whatsapp, lo hanno tutti, e può essere usato per prenotare un ombrellone ma anche il servizio al bar/ristorante". Francesca Bianchi © RIPRODUZIONE RISERVATA
CronacaCovid-19/ Stessa spiaggia, stesso mare: caccia alle idee