REDAZIONE PISA

Stesso rapinatore alla parafarmacia. Cittadino lo insegue e lo disarma

Niko Pasculli (coordinamento dei Comitati): "È fuggito in bicicletta, sono riuscito a sfilargli il machete"

La squadra mobile e la scientifica della questura (. Foto Del Punta per Valtriani

La squadra mobile e la scientifica della questura (. Foto Del Punta per Valtriani

L’ultimo colpo era stato a metà dicembre scorso. Ieri l’ennesimo. Il rapinatore è stato inseguito e disarmato. "Io ero in pizzeria, ho sentito trambusto, sono uscito e ho visto l’uomo che scappava. Ho fermato la bici, ma lui è riuscito a fuggire, ce l’ho fatta però a strappargli di mano il machete con cui ha minacciato la dottoressa", racconta Niko Pasculli, presidente del coordinamento dei comitati cittadini. Sono pochi minuti dopo le 18 alla "Biofarma" di via Fiorentina. Lo stesso orario della volta scorsa. Stavolta l’uomo ha preso 180 euro. "L’ho incrociato proprio mentre se ne stava andando. C’erano passanti ma nessuno mi ha aiutato. Lui poi se n’è andato". A quel punto è stato contattato il numero unico di emergenza e sul posto è arrivata la scientifica per i rilievi e le indagini che partono proprio dall’arma sottratta, ma anche dalle testimonianze per l’identikit e dalle immagini della videosorveglianza dell’attività e quelle pubbliche.

"Ho perso il conto dei colpi", ci aveva detto la dottoressa Maria Paola Poli. "È entrato un uomo completamente travisato. Ormai lo capisco da come arrivano che si tratta di una rapina". Giaccone col cappuccio, occhiali, para collo e guanti, "aveva un grosso coltello seghettato, lì per lì ho pensato a una motosega, ma poi ho visto che non aveva il motore, aveva comunque una lama molto larga", ci aveva spiegato la dottoressa Poli. L’uomo aveva chiesto i soldi della cassa e aveva poi voluto anche la cassetta degli spiccioli. Un’azione mirata e studiata. "Fino a pochi minuti prima c’erano dei clienti, poi, sono rimasta sola. Mi sono messa a sbrigare ordini. Andavo avanti e indietro". L’ipotesi è che l’individuo abbia aspettato, come anche stavolta. Alle 18 in inverno è già buio. Le persone a quell’ora stanno rientrando nelle case. Ieri, però, la zona non era deserta. "C’erano passanti, ma non si è fermato nessuno", aggiunge Pasculli. Come sempre, il blitz è durato in tutto dieci secondi. "In quei momenti ti senti impotente, fragile e indifesa. Non si può prendere l’iniziativa. Quando lavoravo sul lungarno, alla para farmacia di Tramontana – prosegue Poli – insieme ai passanti riuscii a bloccare il rapinatore".

Antonia Casini