GABRIELE MASIERO
Cronaca

Stop sorvoli sulla Torre. Decolli spalmati sulla città

Le interlocuzioni degli ultimi giorni con Toscana Aeroporti confermano l’impegno preso con il Comune, anche in vista dell’intensificarsi dei traffici.

L’aeroporto «Galilei» di Pisa

L’aeroporto «Galilei» di Pisa

Pisa, 12 febbraio 2025 – È stata confermata la sospensione dei sorvoli della Torre pendente al termine delle interlocuzioni degli ultimi giorni tra Comune, Toscana Aeroporti e 46/a brigata aerea. Dopo la sperimentazione delle scorse settimane, voluta per abbassare i livelli di inquinamento da rumore nei quartieri a sud della città, sarà adesso una commissione tecnica a stabilire le rotte definitive. Ma, come anticipato da La Nazione, nei giorni scorsi la soluzione più probabile è che i decolli saranno "spalmati" nelle aree finora già maggiormente interessate da queste procedure compatibilmente con l’intensificazione del traffico aereo per la stagione estiva che partirà intorno alla Pasqua. E quindi soprattutto verso i quartieri a sud della città e verso il mare. L’unica certezza è la conferma del definitivo stop ai sorvoli "in prossimità del sito Unesco" che aveva preoccupato sia il sindaco Michele Conti, che il presidente dell’Opera della Primaziale pisana, Andrea Maestrelli.

Era stato proprio il Comune a sollecitare una soluzione definitiva e alternativa che sarà presa dalla commissione tecnica nei prossimi giorni. Il volume di traffico del "Galilei" già raggiunto e quello stimato nei prossimi anni, conseguentemente all’adeguamento del terminal e delle infrastrutture di volo, non lascia però troppi margini di manovra. Occorrerà dunque individuare una soluzione di tutti gli interessi in campo: ovvero lo sviluppo aeroportuale, ma anche la salute dei cittadini. Attualmente lo scalo pisano vale 5,5 milioni di passeggeri all’anno, con la previsione di raggiungere nei prossimi anni, quando sarà pronto il nuovo terminal, gli 8 milioni di passeggeri annui. Per continuare a garantire questi margini di crescita, ma anche per non "stressare" troppo la popolazione di chji risiede nei quartieri sorvolati dagli aerei in partenza, l’obiettivo è quello di redistribuire i decolli su zone della città già ampiamente coinvolte, pur nella speranza di sfruttare il più possibile la rotta sud verso il mare (che al momento però non è possibile quantificare): quindi San Giusto, San Marco, l’area delle Piagge e quelli a ridosso del centro a sud dell’Arno cercando di non concentrare su poche zone gli inevitabili disagi ma provare ad ampliarle il più possibile, compatibilmente con le esigenze dei vettori, per ridurre l’incidenza del rumore sui cittadini residenti.