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Strage nel cantiere. Uno degli operai morti lavorava per un’impresa di Santa Maria a Monte

Luigi Coclite da cinque anni era dipendente della Se.Po.C. che ha sede in via San Donato. La titolare Morena Gargani Gullini è sconvolta "Mai ci saremmo aspettati un dramma di questo genere".

Strage nel cantiere. Uno degli operai morti lavorava per un’impresa di Santa Maria a Monte

di Gabriele Nuti

SANTA MARIA A MONTE

Una scia di dolore di una cinquantina di chilometri. La distanza che separa Firenze da via San Donato a Santa Maria a Monte. E’ qui che ha sede la Se.Po.C., la società a responsabilità limitata di Morena Gargani Gullini della quale era dipendente Luigi Coclite, 60 anni, teramano residente a Collesalvetti, in provincia di Livorno.

Coclite è il primo degli operai morti nel crollo del cantiere del supermercato Esselunga in via Mariti a Firenze che è stato identificato. Era lui, ieri mattina, sul tetto della nuova costruzione quando la trave sottostante si è spezzata e tutto è crollato di sotto. Coclite era sul tetto perché stava manovrando il macchinario per il pompaggio del calcestruzzo per la gettata della soletta della copertura dell’edificio.

Siamo riusciti a parlare con la titolare della Se.Po.C. ieri pomeriggio, quando mancavano pochi istanti alle 17. "Sono appena rientrata – risponde Morena Gargani Gullini con la voce rotta dal dolore – Luigi era un operaio esperto. Lavorava con noi da 4-5 anni dopo aver avuto una ditta in proprio. Ma quello che è successo non c’entra niente con il fatto che fosse esperto o meno. Poteva capitare a chiunque e in qualsiasi momento. Lui era sulla copertura per manovrare la pompa del calcestruzzo quando c’è stato il crollo per il cedimento della trave che si è portata dietro tutto. Una tragedia che non ci saremmo mai aspettati. La nostra azienda è specializzata nel pompaggio del calcestruzzo. Questa è la nostra attività nei cantieri. Abbiamo otto camion e ognuno ha un autista-operatore".

L’azienda è tra le più note a livello nazionale nel suo settore. Fondata da Morena Gargani con il marito Maurizio Gullini venticinque anni fa, la Se.Po.C. è impegnata in cantieri in varie parti d’Italia. Tra questi anche quello della costruzione della terza corsia dell’autostrada tra Firenze e Bologna. Dopo la morte di Maurizio Gullini l’impresa è gestita dalla moglie con i due figli.

La tragedia sul lavoro di Firenze ha scosso la Toscana e l’Italia intera. Ancora una volta si riapre il dibattito sulla sicurezza nei cantieri e sul lavoro in generale. E in provincia di Pisa il cordoglio è grande. Sono state infatti annullati o rimandate alcune manifestazioni, tra cui la festa dei carnevale di Pontedera che doveva ternersi oggi. L’evento è stato definitivamente annullato. Mentre è stata rimandata a data da destinari l’inaugurazione del tratto di ciclovia dell’Arno da Calcinaia a Pontedera.

Le vittime, oltre a Luigi Coclite, sono altri due operai. Altri tre operai che erano al lavoro ieri mattina nel cantiere del nuovo supermercato Esseluga a Firenze sono ricoverati in ospedale. Due i dispersi sotto le macerie. Esselunga, in segno di lutto, ha chiuso tutti i punti vendita di Firenze.

Il nuovo grande supermercato, tra i popolosi quartieri di Novoli e Rifredi, sta nascendo al posto del vecchio Panificio Militare che in passato riforniva le caserme fiorentine. Il cantiere, ovviamente, è stato posto sotto sequestro. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo. Al lavoro decine di vigili del fuoco arrivati a Firenze da tutta la Toscana e anche da altre regioni d’Italia. Per le ricerche dei dispersi vengono utilizzati anche i cani molecolari, gli stessi che operano nelle zone terremotate.