REDAZIONE PISA

Sulle antiche vie: alla ricerca dei loro segreti

Nell’antichità esistevano, come oggi, le strade con i rispettivi codici stradali. A Pompei, per esempio, le strade erano un vero...

Tante le regole della strada da rispettare

Tante le regole della strada da rispettare

Nell’antichità esistevano, come oggi, le strade con i rispettivi codici stradali. A Pompei, per esempio, le strade erano un vero capolavoro dell’epoca. Erano lastricate con blocchi di basalto e pietra, disposti in modo da formare un pavimento liscio e regolare. Questo sistema di lastricato stradale era così ben fatto che molte delle strade di Pompei sono percorribili anche oggi, dopo quasi 2000 anni. Secondo una recente ricerca dell’Università del Massachusetts, gli antichi romani che vivevano a Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. usavano il ferro fuso per riparare le strade della città. Un’altra caratteristica distintiva delle strade di Pompei sono grandi blocchi di pietra a forma ovoidale posizionati tra un marciapiede all’altro, ancora oggi visibili. Anticamente venivano utilizzati come passaggi pedonali per permettere ai passanti di attraversare la strada nei giorni di pioggia, per proteggersi dall’acqua piovana. Nell’antica Roma ogni città fondata aveva due strade principali, il Cardo e il Decumano, da cui partivano strade più piccole. Nel 45 a.C. Giulio Cesare emanò la “Lex municipalis”, il cui testo è rimasto su alcune lastre di bronzo ritrovate. È considerato il primo codice della strada del mondo antico. Quali le regole? I pedoni avevano la precedenza sui marciapiedi, come accade oggi. I mezzi di trasporto più utilizzati erano i carri. Quando 2 carri si incontravano dovevano decidere chi andava prima, visto che non esistevano le precedenze!