REDAZIONE PISA

Super infezioni resistenti: Pisa in prima linea

In Toscana nel 2021 oltre mille pazienti positivi negli ospedali. Parte dalla nostra città il progetto "Resistimit" per sperimentare nuove cure

Parte da Pisa "Resistimit", un progetto di lotta alle infezioni da batteri e micorganismi resistenti agli antibiotici che "sono un’emergenza mondiale". Nell’ultimo rapporto dell’Ocse - Oms (Organizzazione mondiale della sanità), l’Italia è il paese in assoluto tra quelli euoropei con il più alto tasso di infezioni e anche di numero di morti. Si stima che siano sui 10-15mila l’anno negli ospedali. In Toscana, nel 2021, sono stati identificati 1066 pazienti con almeno un campione microbiologico positivo per Ndm-Cre (batteri resistenti ai carbapenemi, cioè antibiotici a largo spettro) e - dati e analisi Ars (Agenzia regionale di sanità) - la denistà di incidenza è stata significativamente più alta nei pazienti affetti da Covid 19. "E’ necessario mettere in campo degli interventi", la risposta del direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Aoup, Marco Falcone (nella foto in basso di Del PuntaValtriani).

Professore, quali?

"A Pisa la prossima settimana sarà presentato il progetto "Resistimit", voluto dalla Società italiana di Malattie tropicali di cui sono segretario: l’obiettivo è creare una piattaforma di centri clinici, una rete clinica tra le varie Malattie infettive di tutta Italia che ha come fine il monitoraggio costante dell’andamento dell’infezione. Non c’è nel nostro paese una rete clinica specifica per identificare quali sono le sindromi infettive (polmoniti, batteriemie, infezioni post interventi chirurgici), sviluppare o testare l’efficacia dei nuovi farmaci, nuovi antibiotici che le aziende farmaceutiche hanno sviluppato e messo in circuito".

Perché proprio qui?

"Pisa ha una grande tradizione, nata già con il professor Francesco Menichetti sul trattamento delle infezioni da questi patogeni, ma quello che è nuovo è che questo gruppo non si occuperà solo della resistenza agli antibiotici, ma anche agli antivirali per combattere il virus dell’Hiv del Covid, e agli antifungini. Sarà così studiata la resistenza agli antiinfettivi a 360 gradi. Pisa è un centro che ha mostrato durante la pandemia un impegno particolare nella gestione dei virus e delle complicanze da microrganismi multiresistenti. Questo evento è quindi un riconoscimento anche per il lavoro svolto".

L’appuntamento si svolgerà in due giorni: il 14 e 15 dicembre all’Hotel San Ranieri (via Filippo Mazzei). I responsabili scientifici saranno lo stesso professor Falcone e il prof Claudio Maria Mastroianni, direttore Uoc Malattie infettive policlinico Umberto I di Roma. Presenti molti esperti dalla Toscana e non solo, tra cui anche lo stesso professor Francesco Menichetti, già primario di Pisa che relazionerà sui "Modelli di stewardship in ospedale: luci e ombre".

Ci sarà anche una sessione sulle superinfezioni e Covid 19. E una sulle nuove prospsettive per la terapia.

La registrazione all’iniziativa è gratuita www.iec-srl.it.

Antonia Casini