"Aperta un’interlocuzione tra Provincia e Regione". Qualcosa sembrerebbe muoversi riguardo i tagli all’assistenza specialistica nelle scuole superiori pisane dopo il presidio di ieri alla sede della Società della Salute (Sds) per chiedere "il riconoscimento di un bisogno essenziale per i ragazzi e una posizione chiara da parte del consorzio verso gli altri enti nel reperimento delle risorse".
L’appuntamento, promosso da docenti e assistenti, ha concentrato un centinaio di persone, disposte sulle ali della strada, davanti al parcheggio della sede pisana della Sds per dire basta ai tagli all’assistenza specialistica. Tanti cittadini ma anche sindacati come i Cobas Scuola, esponenti politici di Una città in Comune e Sinistra Unita e organizzazioni come Non Una di Meno. Durante il presidio si sono alternati al microfono docenti, genitori, assistenti specialisitci e anche alcuni studenti delle scuole e dell’università, che hanno raccontato le difficoltà della mancanza di avere qualcuno che possa occuparsi dei loro cari. Poi, una delegazione ha incontrato la presidente della Sds, Giulia Guainai.
Dopo oltre un’ora e mezzo di colloquio, è arrivata la conferma che "è stata aperta un’interlocuzione tra Provincia e Regione". Sospensione del giudizio per i prossimi 10 giorni, data in cui è previsto un nuovo incontro. Intanto è iniziata la raccolta firme per un’iniziativa popolare diretta al consiglio comunale che impegni l’amministrazione pisana, "alla luce della possibilità di ridurre nuovamente le ore di assistenza specialistica nel corso dell’anno scolastico se non arrivassero nuovi finanziamenti", a sollecitare urgentemente il governatore della Regione Toscana e il Governo "a reperire le risorse necessarie a ripristinare il servizio di assistenza specialistica che era stato garantito per questo anno scolastico e che è fondamentale per il diritto all’istruzione degli studenti con disabilità e necessità di sostegno intensivo. Inoltre - si legge nella raccolta firme - a iniziare da subito un percorso con tutti gli enti coinvolti per stanziare per i prossimi anni scolastici un finanziamento congruo per l’assistenza specialistica che tenga conto dell’aumento progressivo degli studenti con disabilità e necessità di sostegno intensivo".