
Il sindaco Matteo Cecchelli (. foto Del Punta per Valtriani. ) si sta occupando da tempo del problema. A Pontasserchio è stata indetta anche una raccolta firme alla Casa del popolo, oltre 100 in poche ore
Comune di San Giuliano Terme e Provveditorato fanno squadra contro la tagliola che incombe sulla formazione delle classi prime nelle scuole elementari ‘Mazzini’ di Pontasserchio e ‘Mameli’ di Mezzana per il prossimo anno scolastico. Si è tenuto ieri un incontro tra il sindaco Matteo Cecchelli e il provveditore Andrea Simonetti per fare il punto sulla situazione. "E’ stata un’occasione per mettere nero su bianco i numeri delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico: a Mezzana sono 14 gli iscritti, un numero ancora insufficiente (ne manca 1 per formare una classe), mentre a Pontasserchio (dove la situazione è più preoccupante) sono solo 10 iscritti a fronte di un minimo di 15 necessario per avviare la classe. Abbiamo ancora circa venti giorni a disposizione per riuscire ad aumentare il numero degli iscritti e risolvere il problema prima dell’assegnazione delle classi. Il provveditore ha espresso un segnale di speranza e sta interloquendo su più livelli per perorare la nostra causa e quella di altri plessi in provincia con la medesima problematica", ha spiegato il sindaco Cecchelli.
Intanto la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Gereschi, Sandra Fornai, ha incontrato i genitori per vagliare alcune soluzioni: tra queste la proposta di distribuire le iscrizioni dalla primaria Verdigi di Pappiana, dove gli iscritti alle classi prime sono 22, alla primaria Mazzini dove mancano 5 bambini per costituire la classe prima.
"Il fenomeno del calo demografico, se messo insieme alla troppo rigida regolamentazione ministeriale, crea una insidiosa combinazione per cui il personale docente, amministrativo e Ata viene assegnato agli istituti comprensivi solo in funzione dei numeri delle iscrizioni - spiega il sindaco Cecchelli -. Inoltre, abbiamo notato un altro fenomeno che peggiora il quadro: molte famiglie residenti nel nostro comune iscrivono i propri bambini agli istituti di Pisa. L’esodo registrato è del 30-40%. Un bacino che invece sarebbe fondamentale per garantire la formazione delle nostre classi". "Se non riusciamo ad invertire il trend - conclude - sarà inevitabile la riorganizzazione del servizio scolastico accompagnata dalla chiusura delle scuole locali. Ci appelliamo ai genitori: iscrivete i vostri figli nelle scuole del territorio per salvaguardare l’istituzione scolastica e il servizio".
Ilaria Vallerini