
L’ingresso della Scuola d’infanzia «Parmeggiani«, a Porta a Lucca
In provincia di Pisa i tagli agli organici del personale docente, previsti su scala nazionale nell’ultima manovra di bilancio del Governo e sostanzialmente collegati al calo del numero degli alunni, faranno saltare 28 cattedre. E la prima ricaduta diretta di cui La Nazione è venuta a conoscenza è il taglio di una sezione alla Scuola d’infanzia "Parmeggiani", a Porta a Lucca, nonostante il numero di iscrizioni avrebbe comunque rispettato il parametro minimo richiesto. A lanciare l’allarme è la mamma di una bambina che dal prossimo anno dovrebbe frequentare la scuola materna, Martina Migliore: "Temiamo che venga soppressa la classe e questo avrebbe conseguenze gravi per le famiglie, ma anche per i bambini che rischiano di entrare a far parte di una cosiddetta ‘classe pollaio’ con ricadute estremamente negative sulla didattica".
Da qui la decisione dei rappresentanti dei genitori delle quattro sezioni della scuola d’infanzia, la signora ha anche un altro figlio che frequenta la scuola elementare all’istituto comprensivo Tongiorgi, di cui "Parmeggiani" fa parte, di inviare una lettera per chiedere chiarimenti direttamente all’ufficio scolastico provinciale: "La soppressione avrà l’inevitabile conseguenza di arrecare notevoli disagi ai genitori che hanno già iscritto i figli presso l’istituto facendo legittimo affidamento sul bando del Comune di Pisa (che aveva messo a disposizione 35 posti). Ci è giunta notizia che le domande per l’anno scolastico 2025/2026 hanno coperto tutti i posti disponibili e a settembre sarà possibile formare come sempre quattro classi di 18 alunni ciascuno. In altre parole, sfugge dunque il motivo per il quale sia stata assunta tale scelta di cui, sembrerebbe, il Comune non ne sia stato messo preventivamente a conoscenza. A ciò si aggiunga la questione della proporzione dei ‘bambini con necessità di sostegno elevato’ per sezione, che dovrà essere necessariamente rivista in caso di soppressione di una classe".
Le preoccupazioni dei genitori sono confermate anche dalla dirigente scolastica, Beatrice Lambertucci, che ammette: "Non abbiamo ricevuto ancora comunicazioni ufficiali, ma sappiamo già in via informale che la riduzione complessiva degli organici porterà al taglio della classe. Ci aspettiamo che a fine mese verrà ufficializzata dal Provveditorato questa decisione sulla quale noi non abbiamo potere decisionale. Di sicuro il parametro minimo di iscrizioni necessarie era stato rispettato". Relativamente alle conseguenze sulla didattica, invece, Lambertucci resta prudente: "Prima dovremo attendere la comunicazione sugli organici e solo successivamente sarà il collegio dei docenti a organizzare la didattica e la composizione delle singole sezioni".