REDAZIONE PISA

Tari, cronaca di una stangata: "Famiglie e imprese tartassati mentre il Pd fa scaricabarile"

Cascina: l’ex sindaco reggente Dario Rollo, capogruppo di Valori e Impegno Civico all’attacco della giunta Betti: "Danno la colpa ad Arera, ma questi sono i frutti delle scelte del centrosinistra".

Cascina: l’ex sindaco reggente Dario Rollo, capogruppo di Valori e Impegno Civico all’attacco della giunta Betti: "Danno la colpa ad Arera, ma questi sono i frutti delle scelte del centrosinistra".

Cascina: l’ex sindaco reggente Dario Rollo, capogruppo di Valori e Impegno Civico all’attacco della giunta Betti: "Danno la colpa ad Arera, ma questi sono i frutti delle scelte del centrosinistra".

"Già in aprile il nostro gruppo consiliare aveva denunciato i forti aumenti Tari deliberati dall’amministrazione cascinese. E ora i cittadini e commercianti stanno ricevendo i bollettini a casa e se ne stanno rendendo conto". L’attacco arriva da Dario Rollo (nella foto), capogruppo di “Valori e Impegno Civico”. "In tanti – afferma – ci hanno contattato per denunciare i rincari Tari e sui social network abbiamo letto molti commenti di protesta. Per le famiglie, l’aumento medio è superiore a 8% rispetto all’anno scorso. L’aumento medio in tre anni va dal +14% al +34%, a seconda dei componenti del nucleo familiare. Una famiglia di tre persone in un appartamento di 80mq paga 387,42euro rispetto ai 362,06euro del 2023. Pagava appena 258,81€ nel 2020 (aumento +50%). Situazione ancor più grave per le famiglie con più persone. E le attività economiche hanno subito quest’anno aumenti medi del 3,5%, che si sommano agli aumenti a doppia cifra degli anni scorsi. Tutto questo mentre gli amministratori di centrosinistra cercano affannosamente di scaricare le responsabilità. Cercano di dare la colpa al sistema di calcolo Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), ma di fatto la formula funziona solo con aziende efficienti che ottimizzano la gestione e riducono i costi creando economie di scala; ammettono il fallimento di RetiAmbiente, lo stesso sistema che il centrosinistra, a livello locale e regionale, ha sempre approvato e difeso; scaricano la colpa sull’internalizzazione degli operai di Geofor quando invece le valutazioni iniziali dell’allora presidente, nominato dal Pd, erano sbagliate; all’attuale Governo per la mancanza di impianti quando invece è responsabilità della regione Toscana in quanto il piano rifiuti è di sua competenza ed è in ritardo da decenni; infine sul piano industriale di RetiAmbiente che lo stesso rappresentante del comune di Cascina ha approvato l’anno scorso durante l’assemblea dei soci. Si tratta di una ipocrisia fuori dal comune – continua il consigliere comunale. – Sarebbe opportuno invece dare maggiore autonomia alle società di gestione locali; utilizzare nella stesura dei piani finanziari coefficienti che si riferiscono ai sub-ambiti e non all’Ambito Toscana Costa; premiare i comuni virtuosi; sollecitare la regione Toscana sull’impiantistica; garantire ai comuni maggiori entrate dalla vendita del rifiuto; efficientare la lotta all’evasione e applicare sanzioni ai trasgressori e penali alla ditta per le proprie mancanze sul servizio. Invece, purtroppo, anche nel 2025 troveremo un ulteriore aumento a doppia cifra".