![La squadra mobile di Pisa nella pineta della Bufalina, al confine tra Vecchiano e Torre del Lago, dove erano diretti i pusher La squadra mobile di Pisa nella pineta della Bufalina, al confine tra Vecchiano e Torre del Lago, dove erano diretti i pusher](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NWE5MzQyMzktY2M3MS00/0/tassista-della-droga-denunciata-e-licenziata-una-oss-dellospedale.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La squadra mobile di Pisa nella pineta della Bufalina, al confine tra Vecchiano e Torre del Lago, dove erano diretti i pusher
Un taxi della droga. Secondo l’accusa trasportava, con la sua auto, pusher nelle zone dello spaccio per poi riportarli in città. Una 42enne, ex operatrice sanitaria, è stata denunciata (è accusata di spaccio in concorso e truffa aggravata) perché per la squadra mobile conduceva con la sua macchina spacciatori nella zona ’rossa’ della Bufalina, al confine tra Vecchiano e Torre del Lago. Nelle pinete, da anni, si tengono traffici con vendita e acquisti di stupefacenti. La donna italiana sarà interrogata oggi, difesa dall’avvocato Enrico Roccasalvo. Nell’ambito dell’indagine, sono state tre le persone arrestate: un uomo si trova già in carcere, preso a giugno, un altro sarebbe già stato condannato a 8 mesi e un terzo è stato trovato con 15 grammi. In totale sono stati 412 i grammi di eroina sequestrati. Gli agenti della mobile la scorsa settimana hanno eseguito per l’operatrice la misura dell’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dal domicilio in determinate fasce orarie. Un’altra misura è stata eseguita nei confronti di un uomo di origini tunisine.
Un’indagine lunga che si è avvalsa anche di mezzi tecnologici, la 42enne è stata seguita dopo essere stata trovata ad aprile del 2024 alla guida della sua vettura con una persona pregiudicata. Telecamere e testimonianze, i poliziotti hanno poi eseguito una perquisizione nella sua casa trovando "numerosi elementi utili al proseguo delle indagini ed a riscontrare le accuse già avanzate". Proprio oggi la donna sarà ascoltata e racconterà la sua versione. Ma era stata nel frattempo licenziata dall’ospedale, un provvedimento preso indipendentemente dalle indagini.
Il viaggio "quotidiano". Gli investigatori hanno constatato che l’ex oss si sarebbe trovata spesso, durante l’orario di lavoro, in auto in compagnia di pregiudicati noti per spacciare stupefacenti. Lunghi e complessi servizi di appostamento hanno dimostrato per la polizia che la donna accompagnava gli spacciatori nelle zone boschive di confine. Al termine della giornata, li riportava indietro verso Pisa.
Antonia Casini