Pisa, 7 gennaio 2025 – “Il 2025 sarà un anno di tante novità, stiamo lavorando a una stagione lirica di grande qualità con il nuovo direttore artistico, Marco Tutino, cominciamo da febbraio le nuove attività formative dedicate ai mestieri d’arte dello spettacolo”. Parola di Diego Fiorini, presidente della Fondazione Teatro di Pisa che, in un colloquio con La Nazione, annuncia le novità dell’anno appena iniziato. E il punto di partenza sono appunto le le professionalità che animano il “Verdi” non solo davanti al sipario, ma anche nel backstage.
Che cosa ci dovremo aspettare dal 2025?
“Stiamo coinvolgendo i giovani e promettenti pisani nelle attività artistiche del teatro. Daremo al teatro una nuova veste, tra qualche settimana il nuovo sito sarà on line: abbiamo intenzione di cambiare le poltrone della platea e cominceranno i lavori alle facciate del teatro e molti altri interventi perché credo fermamente che ‘l’abito fa il monaco’ e il teatro è il luogo della bellezza”.
Lei ha più volte detto che vorrebbe fare del Verdi una sorta di ’museo’ delle professioni teatrali, immaginando anche visite guidate negli angoli più sconosciuti del teatro. A che punto è questo progetto?
“Il teatro è a pieno titolo uno dei luoghi più belli ed emozionanti della città e deve essere possibile visitarlo. La sua storia è raccolta nell’archivio storico tra documenti, costumi di scena e cimeli che attraverso un progetto con la nostra università stiamo valorizzando per farlo conoscere al nostro pubblico. Ho incontrato le guide della città e con il mese di febbraio siamo pronti per ricevere i primi gruppi che si sono già prenotati”.
Pisa città universitaria. Come si avvicinano i giovani, nell’era di un intrattenimento consumato per lo più attraverso i social, all’offerta culturale proposta dai teatri di tradizione?
“E’ necessario lavorare con le scuole per avvicinare i giovani, rendere il teatro un luogo al quale guardare con ammirazione e curiosità. il teatro è il luogo dell’aggregazione per eccellenza, deve farci pensare, gioire, piangere e applaudire. In questo anno desidero intensificare l’attività con le scuole e le occasioni a teatro dedicate ai giovani”.
Una strada in questo senso potrebbe essere alimentare la formazione con il progetto Fare teatro...
“L’attività del Fare Teatro è una preziosa risorsa del nostro teatro alla quale desidero affiancare altre occasioni formative perché ogni giovane possa sentire vicino a sé il teatro della sua città”.