Nei giorni dell’Internet Festival è ancora più importante capire che la sicurezza informatica è ciò che ci difende da reati di stalking, diffusione di informazioni sensibili o ancora peggio, influenzare libere elezioni. Per questo sono partite le iscrizioni a un corso gratuito a Pisa, finanziato dalla Regione Toscana per formare esperti in cyber security. Il percorso formativo, chiamato "Cyb.S.Ex" è organizzato da Formatica Scarl, azienda informatica pisana, e ha aperto i battenti fino al 23 ottobre. Per 990 ore complessive, di cui 396 in stage, 20 tra giovani e adulti, occupati e non, potranno formarsi come specialisti della sicurezza informatica, figure professionali che, spiega l’amministratore delegato di Formatica, Andrea Zavanella "saranno in grado di analizzare rischi, gestire infrastrutture e adottare misure per proteggere i sistemi informatici. A oggi le tecnologie per attaccare i sistemi digitali evolvono con una rapidità sicuramente maggiore di quella delle tecnologie per difendersi e da questo emerge l’importanza per enti e aziende di investire in modo rilevante sul tema della Cybersecurity".
Quali sono i rischi che arrivano dal digitale?
"Riguardano soprattutto la privacy di persone e aziende e sono molteplici: si va da quelli di violazione nell’accesso ai dati come furto di identità, frodi finanziarie e simili, all’uso inappropriato dei social media che possono esporre a reati di stalking o alla diffusione di informazioni sensibili. Tra questi rischi quelli più odiosi sono sicuramente quelli che possono esporre minori a contatti inappropriati o a raccolta di informazioni senza le autorizzazioni dei relativi genitori. Ci sono poi rischi di natura economica e politica nell’utilizzo di dati raccolti illegalmente per campagne di marketing o per influenzare libere elezioni".
Insomma, il quadro è complicato. Ma come possono difendersi gli utenti?
"Comprendendo l’importanza di limitare la diffusione dei propri dati online incluse immagini, filmati e altri media che possono produrre rischi. Fondamentale è anche restringere tutte le opzioni richieste dalle varie piattaforme a quelle minime indispensabili per l’utilizzo che se ne intende fare. È importante anche una corretta gestione delle credenziali (password o ancor meglio doppia autenticazione) e utilizzare software specifici contro virus e malware per proteggere i propri dispositivi".
I rischi però, diceva anche sopra, riguardano anche le aziende.
"Assolutamente. Si devono difendere adottando politiche di protezione specifiche, ma soprattutto formare i dipendenti ad un uso corretto delle risorse digitali. Comportamenti inadeguati corrono il rischio di rendere inefficaci anche gli strumenti di protezione quali firewall e VPN di cui l’azienda si fosse dotata. Ma non basta, le aziende devono anche proteggere i dati dei propri clienti e la privacy dei propri dipendenti con una specifica strategia".
Qui si colloca il vostro corso.
"Esatto, ‘Cyb.S.Ex’ consente di conseguire ben due titoli: il certificato di Specializzazione Tecnica Superiore in ’Tecniche per la sicurezza delle reti e dei sistemi’ e l’attestato di Qualifica Professionale della Regione Toscana di ‘Responsabile dell’analisi dei rischi e della gestione e manutenzione della sicurezza di un sistema informativo’. Completando il percorso si acquisiranno anche 9 Crediti validi per un’eventuale prosecuzione degli studi in ambito accademico grazie al partenariato dell’Università di Pisa".
Mario Ferrari