
di Francesco Paletti
"Quando siamo arrivati qua, ormai quasi 18 anni fa, alle nostre spalle non c’era praticamente niente: avevano solo ultimato il recupero dell’ex colonia Principe di Piemonte, ma abbiamo deciso d’investire lo stesso". "La Tintarelleria", la spiaggia attrezzata di Calambrone, è soprattutto la scommessa della famiglia Pagni che su quel tratto di arenile ha puntato quando ancora in pochi erano disposti a farlo: "Lo abbiamo deciso perchè questo arenile è bellissimo ed eravamo fiduciosi che i progetti che allora erano solo sulla carta avrebbero presto preso corpo" spiega Guido Pagni, il gestore dello stabilimente in cui lavorano anche la moglie Arianna Catastini e il cognato Marino Taddei, cui è affidato il punto ristoro. "Più a conduzione familiare di così, non si può – sorride – e questo credo anche sia anche il nostro punto di forza, insieme alla cortesia, la professionalità e la qualità del servizio: è uno stabilimento per la famiglie gestito da una famiglia".
"La Tintarelleria" oggi sono 130 ombrelloni, distanziati come da normativa anti-Covid, spogliatoi e bagni accessibili ai diversamente abili, un’area a giochi interamente a disposizione dei più piccoli e una sedia a rotelle da spiaggia per trasportare le persone con disabilità fino all’acqua. "Il complimento più bello? Per quanto mi riguarda è stato di una mamma che era sulla nostra spiaggia con la figlia piccola e ha detto di aver scelto a ‘Tintarelleria’ perchè qua si sente sicura" racconta Arianna Catastini.
La sicurezza, infatti, è una priorità: i bagnini che si alterano sulla spiaggia sono cinque, tutti collegati fra loro e con la reception, grazie a un sistema di walkie talkie.
"E abbiamo anche il defibrillatore, anche se per fortuna non è mai stato necessario usarlo" aggiunge. Poi, ogni anno un investimento, piccolo o grande, per migliorare l’ospitalità in spiaggia. Il primo fu nel 2005, con la costruzione della piattaforma in legno che oggi ospita punto ristoro, spogliatoi e reception. L’ultimo all’inizio dell’estate: "Abbiamo rimesso a nuovo sdraio, lettini e ombrelloni" racconta Pagni. Così un anno dopo l’altro, questo lembo di mare fra Pisa e Livorno è diventato punto di riferimento per tantissimi villeggianti: "Pisani e livornesi? Qualcuno, ma la nostra è soprattutto la spiaggia dei turisti, alcuni dei quali anche stranieri, che fanno vacanza nelle strutture di Calambrone, oppure dei toscani dell’entroterra: abbiamo tantissime famiglie che arrivano da Pontedera ma anche da Empoli e Firenze. Con la Fi-Pi-Li arrivano a Livorno e poi in cinque minuti sono sono da noi"