Torna dopo 11 anni e la derubano: "Non verrò mai più in questa città"

Il racconto della signora Mansooreh Tavakkoli: "Sfilato il portafogli sul bus" .

Torna  dopo 11 anni e la derubano: "Non verrò mai più in questa città"

Il racconto della signora Mansooreh Tavakkoli: "Sfilato il portafogli sul bus" .

"Non tornavo a Pisa da anni e come ci rimetto piede aspetto per mezz’ora sotto il sole un bus e mi rubano il portafogli. Non penso tornerò più in questa città". È stata una sgradevole disavventura quella capitata alla signora Mansooreh Tavakkoli, cittadina italiana residente a Prato da 32 anni e che prima ha vissuto per 11 anni a Pisa. Tavakkoli aveva deciso di trascorrere la vigilia di ferragosto nella nostra città, facendo un giro tra corso Italia e Borgo stretto, fino ad arrivare in piazza del Duomo. Alla fine della lunga passeggiata, durante la quale si era accorta dei molti cambiamenti avvenuti a Pisa da quando non ci viveva più, la signora ha pranzato e, resasi conto dell’orario, ha cercato un pullman verso la stazione ferroviaria, dove avrebbe preso il treno per tornare a Prato. "Sono andata alla fermata per aspettare che arrivasse il pullman 1+ - racconta Mansooreh Tavakkoli -. C’era un sole rovente e neanche un pezzettino di ombra e ho aspettato in questa condizione per mezz’ora. Quando sono salita, fra l’affollamento e spintoni mi sono diretta verso la macchina obliteratrice, ma aprendo la cerniera sul retro della mia borsa per prendere il portafoglio con dentro il biglietto. Con mio stupore non ho trovato il borsellino che conteneva 70 euro, la mia carta d’identità digitale, la tessera sanitaria e il bancomat". Accortasi quindi del furto, la donna si è diretta verso l’autista, che le ha risposto che tre persone - i probabili borseggiatori - erano appena scese dal pullman. La guidatrice del bus non "mi ha però aperto le porte perché era in corso una verifica dei biglietti da parte di un controllore, costringendomi quindi ad andare dalla polizia a fare denuncia. Ho perso dei minuti preziosi con i quali avrei potuto identificare i colpevoli e magari riuscire a riavere il borsellino. Sono amareggiata - afferma Mansooreh - perché per 11 anni in cui ho vissuto a Pisa non mi era mai successa una cosa del genere, a maggior ragione ripensando al mio defunto marito che lavorava nell’ex azienda di trasporti". Adesso le immagini delle telecamere (che Autolinee Toscana fa sapere essere presenti sulla maggior parte dei nuovi bus) saranno passate al setaccio. Mansooreh però riflette: "Io non credo di ritornare mai più a Pisa ma, se dovesse accadere, preferirei prendere un taxi rispetto a un mezzo pubblico che non mi dà sicurezza".

M.F.