MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Torna il Festival della Robotica: "Attrarre sempre più persone"

Il direttore scientifico. Mauro Ferrari: "Ampliare. il numero delle aree tematiche. con esperti di fama mondiale".

Torna a Pisa dal 9 all’11 maggio il Festival Internazionale della Robotica la rassegna, giunta ormai alla sua quinta edizione, organizzata dalla Fondazione Tech Care che mette insieme presente e futuro dell’innovazione e della tecnologia. Un evento sempre più diffuso in Toscana ma che mantiene i piedi ben saldi a Pisa, ricco di appuntamenti di divulgazione scientifica ma anche cultura e intrattenimento. Tra le novità di quest’anno le sessioni con approfondimenti sul rapporto tra robotica e letteratura, musica e cinema. Ovviamente non mancheranno le esposizioni, dove il pubblico potrà interagire con robot indossabili per lo sport e per la vita di tutti i giorni, così come i simulatori di robot chirurgici e i momenti di confronto con ricercatori e docenti. Cresce poi il programma di divulgazione scientifica: il cuore degli eventi sarà a Pisa, ma c’è già stata un’anteprima a Pistoia, nella sede di Gea - Green economy and agricolture, con un convegno su robotica, digitalizzazione e vivaismo ornamentale.

Non mancherà ovviamente l’appuntamento all’Agrifiera di San Giuliano Terme il 2 e 3 maggio, prima di proseguire con altre tappe a Carrara (16 maggio), Firenze (23 maggio) e Viareggio (a giugno). Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito. In particolare, a Carrara si svolgerà una tavola rotonda sull’uso della robotica e dell’intelligenza artificiale nella creazione e realizzazione di opere artistiche in marmo. A Firenze, nella sede della Giunta regionale a Palazzo Strozzi Sacrati, si svolgerà un’iniziativa per comprendere come attenuare il gender gap attraverso l’adozione di principi etici corretti. Infine, a Viareggio in concomitanza di Viareggio Digital e della regata velica Viareggio-Bastia-Viareggio, con un focus sulla robotica marina. "Il festival - spiega il suo direttore scientifico Mauro Ferrari - vuole attrarre strati sempre maggiori della cittadinanza, ampliando il numero delle aree tematiche (musica, letteratura, sport, cooperazione umanitaria, divario di genere), dando la parola a esperti di fama internazionale che sapranno farsi capire con un linguaggio comprensibile a tutti e faremo in modo che i visitatori possano interagire sia con gli esperti sia con i robot e i loro simulatori in esposizione. Costruiremo infine - conclude Ferrari - un ‘training village’ con i simulatori dei robot chirurgici e chiunque potrà sedere alla consolle come fa il chirurgo".