Per il quinto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento con il “Natale sospeso”. L’evento, promosso ed organizzato dalla Caritas diocesana di Pisa, prevede l’acquisto “in sospeso” di libri o giocattoli (od entrambi) da destinare alle famiglie fragili che hanno chiesto aiuto alla rete caritas della diocesi. Un impegno che nasce dalla collaborazione con gli esercenti dei territori dell’Arcidiocesi pisana e che ha riscosso successo sin dalla prima edizione avviata nel 2020.
Nel 2023, nei giorni precedenti il Natale e l’Epifania sono stati consegnati, dai 26 negozi aderenti, libri e giocattoli a 1.087 minori di 451 famiglie seguite dalla Caritas diocesana e dalla rete Caritas e delle San Vincenzo del territorio (Pisa città, Litorale, Riglione, Putignano, Oratoio, Calci, San Piero a Grado, Asciano, Nodica, Cascina, Pontedera, Bientina), un’iniziativa estesa anche alla zona pastorale della Versilia. "Come ogni anno la sala San Pio X in arcivescovado sarà pronta a diventare la casa degli elfi di Babbo Natale – afferma don Emanuele Morelli, direttore della Caritas pisana –, questo grazie alla generosità di tante persone e all’infaticabile lavoro delle decine e decine di volontarie e volontari che provvederanno a confezionare e consegnare i doni, direttamente ai bambini e alle bambine. Sono i volontari le colonne della solidarietà di questo importante percorso natalizio, come delle altre numerose attività della rete Caritas". Don Morelli fa anche un piccolo punto su questi cinque anni di “Natale sospeso”.
"Era il 2020, l’anno della pandemia – spiega –, quando una coppia di giovani pisani, una ragazza ed un ragazzo, ebbero l’idea di dare vita a questa iniziativa di solidarietà per il Natale, in un tempo in cui il Covid-19 stava incidendo sulla condizione socio economica di nuove famiglie pisane, oltre a quelle già conosciute da Caritas Pisa. Non ci mettemmo molto ad accogliere l’idea del “Libro sospeso”, cui si è aggiunto poi l’anno successivo il “Giocattolo sospeso”, e a mettere in moto la nostra rete organizzativa. In cinque anni i numeri sono importanti: più di 3.500 regali consegnati direttamente ai ragazzi, per un cammino che portiamo avanti con determinazione, riconsegnando il Natale alla sua vera identità, una festa che ha al centro la condivisione, l’attenzione ai più giovani, donando loro ciò che è importante per la loro formazione, il gioco e l’accessibilità agli strumenti della cultura".
"È importante estendere la rete di esercenti, per questo invitiamo i negozianti che tradizionalmente aderiscono a farsi promotori di questi due progetti con i colleghi – prosegue don Morelli –. Il “Natale sospeso” è anche il modo per sostenere i negozi “di vicinato”, di certo non immuni alla crisi economica e agli stravolgimenti del commercio tradizionale degli ultimi anni". Per le librerie e i negozi di giocattoli che non rientrano nella rete degli scorsi anni e che desiderano aderire è possibile scrivere al seguenti recapiti: [email protected] tel. 050 560952 (mattina). Oppure compilando il “modulo di Google:https://forms.gle/bCaYbSYuMNho5HS56