ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Torna la paura del “needle spiking“. Boom di segnalazioni e identikit. Telecamere al vaglio dopo il nuovo caso

E’ virale il video di un uomo incappucciato che manipola una siringa

E’ virale il video di un uomo incappucciato che manipola una siringa

E’ virale il video di un uomo incappucciato che manipola una siringa

La città di Pisa sotto shock per i due episodi di ’needle spiking’, il fenomeno delle ’iniezioni selvagge’ che aveva già fatto parlare di sé lo scorso anno sta scatenando panico e rabbia sui social. Con segnalazioni e identikit che si rincorrono nelle chat e nei gruppi WhatsApp.

Le indagini, intanto, procedono a ritmo serrato. Gli investigatori della squadra mobile della questura di Pisa hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nelle zone delle due aggressioni avvenute domenica sera, sul cavalcavia di San Giusto e sul viale Bonaini. Si cerca di stabilire se ci siano collegamenti con l’episodio analogo avvenuto lo scorso anno o se si tratti di un nuovo caso di emulazione, ipotesi ritenuta plausibile dagli investigatori. Intanto anche un video, diffuso nelle ultime ore sui social è ora al vaglio della polizia, e mostra un uomo intento a preparare una siringa prima di dirigersi verso una strada con l’ago in mano. Il fenomeno, nato in Inghilterra e poi diffusosi in tutta Europa, prevede aggressioni improvvise in cui le vittime vengono colpite con un ago. Può accadere in locali affollati, durante eventi pubblici o per strada. Già nel 2024 un episodio simile era stato registrato a Pisa, sempre ai danni di una studentessa universitaria. La donna aveva raccontato di essere stata punta con una siringa da un uomo. Anche allora le indagini erano state affidate alla squadra mobile della questura di Pisa che sta indagando anche su questi nuovi casi. Secondo alcune fonti, il responsabile del 2024 era stato inizialmente individuato, ma questa informazione è stata successivamente smentita dalla polizia. Secondo la nota diffusa da Zoe Stroobant, segretaria regionale dei Giovani Democratici, il needle spiking rappresenta "una nuova forma di violenza ai danni della popolazione femminile".

"Due mesi e due vittime dopo il primo caso di needle spiking avvenuto in città – ha detto Stroobant – e non siamo ancora riusciti a fare chiarezza e trovare i responsabili. Non sappiamo chi sia, sappiamo solo che la nostra città ha ancora molto da lavorare rispetto alla sicurezza delle donne. Riteniamo – ha concluso la segretaria regionale dei Gd – che vada messo l’accento su politiche per una vera sicurezza urbana e non si limitino a un mantenimento superficiale dell’ordine. Viviamo in una città in cui la giunta emette ordinanze contro i luoghi della socialità, rendendo vuote le piazze, ma senza assicurare la sicurezza nelle strade". Gli esperti raccomandano a chiunque sia vittima di simili attacchi di recarsi in ospedale per i controlli sanitari e di sporgere denuncia.

EMDP