Torre di Putignano. Parte la demolizione. Due mesi di lavori. Aspettando il sottovia

La struttura in cemento armato, che raggiunge un’altezza di circa 35 metri, non è più sicura in caso di eventi sismici e meteo estremi. Previste modifiche al traffico e alla sosta per consentire l’intervento. .

Torre di Putignano. Parte la demolizione. Due mesi di lavori. Aspettando il sottovia

Le impalcature già posizionate

Mentre scatta il conto alla rovescia per la consegna - scandita sul cronoprogramma stilato da Rfi e prevista per il 20 novembre prossimo (salvo ulteriori, infiniti ritardi)- dei lavori per la costruzione del sottovia di Putignano, nella frazione pisana tagliata in due da uno degli ultimi passaggi a livello di città, qualcosa almeno si muove. Sono infatti iniziate nei giorno scorsi le operazioni di allestimento del cantiere per la demolizione della torre piezometrica, all’angolo tra via di Putignano e via delle Bocchette, proprietà deòl Comune di Pisa. I lavori di smantellamento della struttura sono finanziati dal Comune di Pisa per un importo di circa 250mila euro e si concluderanno entro fine dell’anno.

"La torre - spiega il sindaco Michele Conti - pur avendo svolto un ruolo essenziale nel passato, era ormai da decenni struttura obsoleta e priva di funzione che si stava progressivamente deteriorando, creandi problemi di degrado e di sicurezza. Eravamo già intervenuti per metterla in sicurezza, dopo che si erano verificati dei distacchi di materiale che avevano messo a rischio l’incolumità degli abitanti del quartiere. Ma tale soluzione “provvisoria” non garantiva, ad esempio, la stabilità della struttura in caso di eventi sismici. Con i lavori di demolizione, attesi da anni, risolveremo una volta per tutte il problema, restituendo alla città un’area pubblica che potrà in futuro anche essere ulteriormente valorizzata. Invito tutti i cittadini interessati a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà mercoledì 6 novembre, alle 17 alla scuola secondaria di primo grado “G. Gamerra” succursale in via Ximenes, in cui verranno illustrati nel dettaglio i lavori e le varie fasi dell’intervento".

I lavori. L’intervento vedrà l’utilizzo di tecniche di demolizione non tradizionali, vista la vicinanza del manufatto ad abitazioni e aree pubbliche, e procederà per fasi tramite demolizione progressiva della torre dall’alto verso il basso. La prima fase riguarderà la costruzione del ponteggio perimetrale fino al raggiungimento della sommità del serbatoio: in questo modo gli addetti potranno salire in quota per le operazioni di taglio e smontaggio di alcune parti della struttura. Sarà allestita a terra una specifica area di cantiere che occuperà parte dell’area verde e del parcheggio in prossimità della torre. Si procederà poi al sezionamento del manufatto in porzioni che, con l’autogrù, verranno sollevate e portate a terra nell’area di cantiere realizzata, per poi essere demolite tramite escavatori e conferite in discarica. I lavori procederanno in questo modo ripetendo l’operazione fino alla totalea demolizione dell’intera struttura. Prima dell’inizio dell’intervento sono state rimosse le antenne di radiofonia installate sulla torre a seguito della concessione in uso della struttura ad operatori telefonici.

Modifiche al traffico. Per consentire i lavori il Comune di Pisa ha istituito fino al 31 dicembre il divieto di sosta con rimozione coatta e il divieto di transito veicolare e pedonale in via Emilia Bosso In Palazzi Trivelli e nel relativo parcheggio, nel tratto compreso tra l’intersezione con il civico 8 e via delle Bocchette.