
Matteo Tramoni, pedina fondamentale di questa stagione dei neroazzurri, all’asciutto contro Sassuolo e Spezia
Quello di Matteo Tramoni è stato il volto delle due sconfitte contro Sassuolo e Spezia. Nella mente dei tifosi sono rimasti impressi gli errori del numero 11 sotto porta. "Sono due partite dove non sono stato deciso sottoporta, ho avuto tante scelte, prendendo quelle sbagliate" ha dichiarato lo stesso, ospite su 50Canale della trasmissione Il Neroazzurro. Nel post-partita del "Picco" il direttore generale Corrado aveva definito Tramoni come "molto esigente con sé stesso": "Da tre anni cerca di tranquillizzarmi. Spesso mi arrabbio con me stesso, anche Inzaghi mi dice di stare tranquillo". Zero punti che hanno lasciato l’amaro in bocca nello spogliatoio, come ha rivelato il giocatore: "È stato doloroso uscire senza punti, abbiamo pagato i nostri errori. Lunedì al rientro degli allenamenti eravamo abbastanza delusi, martedì abbiamo visto per l’ultima volta le immagini di La Spezia. Adesso guardiamo avanti consapevoli della nostra forza".
Nelle ultime settimane l’italo-francese si è dimostrato meno "brillante" del solito, e lo stesso Inzaghi dopo la sconfitta col Sassuolo aveva dichiarato che i vari infortuni nel corso dell’anno hanno avuto un loro peso. In stagione Tramoni ha accusato tre stop, che lo hanno portato a saltare un totale di otto partite. D’altronde, i problemi muscolari sono molto comuni l’anno successivo che hanno subito un trauma importante. Insomma, la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro di agosto 2023 continua a lasciare i suoi strascichi: "Ne ho parlato anche con Caracciolo, che ha vissuto un problema simile. Mi ha detto che è la normalità, di continuare a lavorare sul ginocchio – ha commentato – Adesso sto più o meno bene, cerco di fare tutto quello che posso fare: terapie e prevenzioni per evitare gli infortuni, ma capitano". L’obiettivo adesso è di tornare al gol, che manca dalla gara contro la Juve Stabia, su rigore: "Il primo dagli undici metri: sarei io il rigorista della squadra, ma non mi era mai capitato di calciarlo, a Salerno lo lasciai a Bonfanti".
Quale migliore occasione per sbloccarsi che davanti al proprio pubblico, contro il Mantova? "Sarà una partita difficile. Loro cercano punti per la salvezza, noi per andare in Serie A: vincerà chi avrà più fame. È una squadra che cerca di giocare a calcio, ma questo li porta a rischiare tanto".
E proprio su questo aspetto lavorerà il Pisa. Al suo fianco, probabilmente, vedremo di nuovo Meister, considerando la sempre più probabile assenza di Moreo: "Ha una grande forza e va bene in profondità. Si sta abituando al nostro gioco. Il problema? La comunicazione, ma ci sono tanti giocatori che parlando danese".
Lorenzo Vero