
Tramoni esulta dopo il gol del 3-1 che ha chiuso la gara dell’Arena contro il Mantova
Dopo le nuvole, che avevano fatto temere il peggio, è tornato finalmente il sole a baciare Pisa nella giornata di ieri. E non solo perché il maltempo, con i suoi spettri, ha lasciato stare la città, ma anche perché la squadra di Inzaghi è tornata alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Naturalmente la gara contro il Mantova sembrava fatta apposta per dare ai ragazzi in nerazzurro il punto di rilancio dopo le cadute di Reggio Emilia contro il Sassuolo e di Spezia. La verità è che il Pisa ha dovuto sudare, sopratutto nel primo tempo, ma mostrando i muscoli è riuscito ad imporsi, sopratutto grazie al grande talento di alcuni dei suoi singoli. Sopra tutti, Matteo Tramoni, re e leader indiscusso, capace di deliziare ad ogni tocco di palla, arrivato con la sua doppietta a 11 gol stagionali. Ma molto oltre le due reti, il folletto corso ha incantato l’Arena con le sue giocate, con i suoi tocchi di palla, e anche il pragmatismo con cui ha chiuso la gara. La partita inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa, con Tramoni che di destro buca Festa con un chirurgico diagonale dopo un batti e ribatti al limite dell’area. I padroni di casa insistono, provano a cercare Lind e mordere al collo il Mantova, che però resiste e anzi trova un insperato pareggio.
Decisamente fortunoso, con una palla scodellata in mezzo sulla quale Angori sarebbe intervenuto senza problemi, salvo scivolare sul più bello e lasciare spazio a Mensah di servire Mancuso, che a tu per tu con Semper non sbaglia. Al 25’ la partita è sul risultato di 1-1, e per l’unica volta in tutta la gara, i nerazzurri iniziano a rallentare il passo, a crederci un po’ meno e creare pochi pericoli dalle parti della difesa mantovana. L’intervallo è provvidenziale, perché la squadra che esce dallo spogliatoio è tutt’altra cosa.
Il vantaggio lo trova il simbolo della squadra, il leader e capitano Antonio Caracciolo al quinto minuto della ripresa. Angolo conquistato da Sernicola, il cui ingresso è valsa linfa vitale per il Pisa, battuto magistralmente da Morutan e colpo di testa che si insacca alle spalle di Festa del numero 4. Tolta la paura, la squadra di Inzaghi si è liberata, giocando a mente libera e con le gambe che andavano da sole. Varie le nitide palle gol create da Tramoni e compagni. Ed è proprio il corso a chiudere i conti, sfruttando alla perfezione un pallone messo in profondità da Piccinini e bucando Festa sul suo palo.
Ci sarebbe anche modo e spazio per arrivare alla personale tripletta, ma la difesa del Mantova si oppone, impedendo al giocatore di tornare a casa con il pallone del match. Una gara che rilancia le ambizioni della squadra di Inzaghi, che rosicchia nuovamente punti allo Spezia, fermato a Cesena sullo 0-0. Adesso la sosta, per tirare il fiato, e poi la trasferta di Cosenza per continuare a sognare.
ia.na.